Libero 4/4/2012, 4 aprile 2012
Un leghista deluso ha fatto partire l’indagine – È così: anni e anni a sventolar cappi e gridare contro le ruberìe degli invasori romanocentrici, a proclamarsi diversi dai boiardi di Palazzo
Un leghista deluso ha fatto partire l’indagine – È così: anni e anni a sventolar cappi e gridare contro le ruberìe degli invasori romanocentrici, a proclamarsi diversi dai boiardi di Palazzo. E poi, dopo qualche inchiesta di troppo e la netta sensazione che la comoda vita nella Capitale ai parlamentari leghisti piaccia eccome, ecco che vien addirittura fuori come i soldi dei rimborsi elettorali vengano presi e investiti all’estero, fra Cipro e Tanzania e chissà dove e chissà perché. Con la base a scoprirsi disgustata. E uno di questi, un «socio sostenitore» dell’hinterland milanese, che raccoglie l’in - chiesta del Secolo XIX, in seguito alla quale l’episodio è diventato di dominio pubblico, e la infila in busta con una lettera - un esposto. In cui esprime «sospetti in merito alla liceità di questa e molte altre operazioni finanziarie effettuate mediante denaro pubblico», sottoponendo i suoi dubbi «all’autorità giudiziaria». Accompagnato dal suo avvocato, il 23 gennaio si presenta in Procura a Milano e consegna il tutto. È così che nasce il procedimento per appropriazione indebita aggravata, inizialmente «contro ignoti» e poi intestato al tesoriere Belsito. E dunque, il partito che si proponeva di «ribaltare l’Italia come un calzino» rischia di affondare in seguito alla denuncia di un suo sostenitore della prima ora. Uno di quelli che ci aveva creduto sinceramente. Adesso magari - visto che anche in quanto a complotti interni la Lega certo non si distingue da tutte le altre forze politiche, anzi - adesso qualcuno insinuerà che è un maroniano, uno che ha così voluto danneggiare il circolo di Bossi. Ma molto più probabilmente trattasi di militante che non ce l’ha fatta più, a sopportare la trasformazione del “suo”Carroccio. Tanti anni fa credeva fosse una forza anti-sistema. Ora ha tutte le sembianze di un partitaccio qualsiasi.