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 2012  aprile 04 Mercoledì calendario

3- DAGOREPORT - LA 7 NEL CAOS: DOPO UNA LITE AL CALOR BIANCO CON STELLA, IL NEO-DIRETTORE PAOLO RUFFINI MINACCIA DI DARE LE DIMISSIONI

Il pallido direttore de La7, Paolo Ruffini, deve aver subodorato che - dopo il filotto di flop (dalla Dandini alla Camila Raznovich) - non conta un bel niente. Dopo aver ingoiato l’arrivo della superflua Cristina Parodi e quello probabile di Max Giusti e di Alba Parietti in prima serata ha dovuto mandare giù l’arrivo di due manager parcheggiati di Mtv, uno dei quali è Raffaele Sangiovanni. Come se non bastasse, Giovanni Stella in sordina sta facendo colloqui...

2- NON C’È PIÙ INNOVATION A LA7
Mariano Sabatini per "Metro" - Brutti tempi per la cultura in tv, soprattutto sulle reti commerciali. Ad Alain Elkann è toccato rinunciare al quotidiano "Due minuti un libro" per il poco digeribile bouillon de culture - brodo lungo e leggiucchiate - che è "Bookstore" (il sabato mattina su La7). Dai corridoi della rete arriva invece il sussurro sulla possibile chiusura di "Innovation" (il lunedì alle 23.45), curatore e conduttore Ivo Mej con Lucia Loffredo. Esiste dal 2009 ed l’unico programma sulle novità tecnologiche della tv in chiaro. È questa è l’innovation nel segno del ‘canaro’?
GIOVANNI STELLAGIOVANNI STELLA

3- DAGOREPORT - FUGA DA MEDIASET E A SKY SI VIAGGIA IN LOW COST
Le tv tirano la cinghia. Pubblicità in calo, ascolti che precipitano se non fosse per lo sport. Così gli editori hanno cominciato a tirare la cinghia. A Mediaset c’è aria di "ristrutturazione", si parla sempre più insistenza di prepensionamenti di massa e ulteriori tagli consistenti nelle produzioni.
EMILIO CARELLIEMILIO CARELLI

In vista c’è un consistente salasso per la superliquidazione che si dovrà dare a Emilio Fede. Vista la situazione c’è chi pensa di mollare gli ormeggi. L’approdo di Cristina Parodi, che aveva un contratto annuale di 9 mesi che le permetteva di non mollare il vispo marito Giorgio Gori agli ozi di Formentera, verso La7 è un non è più un mistero. Alla signora Gori, disistimata da Mentana già ai tempi del TG5, è stata offerta la conduzione di un programma pomeridiano di livello.

Tempi duri anche a Sky, dove la redazione sembra essere più preoccupata delle vicende londinesi della famiglia Murdoch adesso nel mirino anche della magistratura anglo-australiana. Trasferte ridotte al minimo, inviati legati alle scrivianie, poche troupe e quello che ha fatto più incazzare i redattori di via Salaria viaggi con compagnie low cost e alberghi massimo con tre stelle se non si trova una combinazione più economica. E l’autunno porterà tra via Salaria e Milano altri tagli, nel mirino degli auditors di Sky i costi delle trasmissioni di Paola Saluzzi e Emilione Carelli.