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 2012  aprile 03 Martedì calendario

SEUL, LA CASA BIANCA CONFERMA: NESSUNA LODE A MONTI, SOLO UN ACCENNO

Il mistero sulla citazione di Barack Obama a Mario Monti si è finalmente risolto ieri. E conferma la ricostruzione del Fatto: le lodi al premier italiano non ci sono mai state. A sei giorni di distanza dal discorso del presidente americano al Summit sulla sicurezza nucleare di Seul, la Casa Bianca ha pubblicato il testo del breve intervento durante le conclusioni del vertice. Ecco cosa ha detto Obama: “Stavo parlando con il primo ministro italiano Ma-rio Monti del fatto che alcuni di questi cambiamenti, alcune delle iniziative che noi tutti abbiamo preso, considerati isolatamente possono sembrare un piccolo passo, ma nel complesso costituiscono un significativo mutamento”. I cambiamenti a cui Obama fa riferimento sono quelli “in materia di sicurezza nucleare” . Elogio? Lodi? Complimenti? In altre occasioni sicuramente sì, come è noto, ma non nell’intervento in questione. Ricostruiamo la vicenda dall’inizio.
Martedì 27 marzo Alle 10.49, ora italiana, l’Ansa batte la notizia da Seul: “Il presidente Usa Barack Obama ha ‘citato’ il premier Ma-rio Monti nel discorso di chiusura del summit sulla sicurezza nucleare di Seul, in merito proprio all’ importanza dell’appuntamento appena conclusosi. Lo riferiscono fonti della delegazione italiana. Obama, unico caso del suo genere, ha ripreso quanto emerso nel corso del colloquio avuto con Monti in mattinata, prima della riunione plenaria”. Monti non ha assistito alla ‘citazione’ poiché era al telefono con Fabrizio Cicchitto. Dice ancora l’Ansa, alle 20.04: “Il Professore, quando ha saputo che proprio in quel lasso di tempo il presidente Usa lo aveva citato (unico ad avere questo onore), non era felicissimo. Anzi, raccontano che fosse parecchio deluso - o forse anche più - di non essere stato lì a godersi le lodi di Barack”.
Mercoledì 28 marzo I maggiori quotidiani italiani hanno giornalisti inviati a Seul. Ecco come raccontano l’episodio coreano: “Monti ‘perde’ le lodi Obama”, titola il Corriere della Sera. E prosegue: “Proprio in quegli istanti Barack Obama fa l’unica citazione del suo discorso, restituendo alla platea il ricordo delle parole che Monti gli ha girato poco prima, in un breve incontro a margine del Summit”. Questo invece il racconto de La Stampa: “Barack lo loda, ma il premier non c’è”, si legge nel titolo. E poi si ricorda che Obama “a un certo punto indica, come esemplare, l’intervento pronunciato in precedenza da Mario Monti, che su questi temi aveva caldeggiato la politica dei ‘piccoli passi concreti’”. Infine Repubblica sottolinea l’apprezzamento di Obama che arriva a “citare nell’intervento conclusivo il premier italiano e la sua ‘strategia dei piccoli ma concreti passi’. Un omaggio che, però, il Professore si è perso”.
Giovedì 29 marzo Il Fatto scrive che nell’intervento ufficiale di Obama a Seul (pubblicato il giorno stesso sul sito della Casa Bianca) non c’è alcun riferimento al premier italiano.
Venerdì 30 marzo Sul Corriere della Sera, l’ambasciatore Pasquale Terracciano, consigliere diplomatico di palazzo Chigi, spiega che “Obama ha citato Monti parlando a braccio”. “Ha detto testualmente - prosegue Terracciano - che ‘pochi minuti prima’ aveva ‘scambiato delle impressioni con il premier italiano Ma-rio Monti’ e aveva trovato giusto il ragionamento del nostro premier”.
Sabato 31 marzo Terracciano conferma al Fatto che la citazione stava in un discorso breve, “un minuto e mezzo, non di più” in cui Obama aveva “elogiato la sua politica dei piccoli passi”. Lo ha sentito anche il capo dell’Interpol , aggiunge Terracciano, “è la conferma che non ho mangiato funghi allucinogeni”.
Lunedì 2 aprile Sul sito della Casa Bianca compare il testo pronunciato da Obama al termine del Summit. La versione americana dei fatti viene ripubblicata dalla pagina web dell’Ansa e su www.governo.it  . Washington ci fa sapere che quel giorno a Seul, parlando di sicurezza nucleare, il presidente Obama ha detto: “Stavo parlando con il primo ministro italiano Mario Monti del fatto che...”, etc etc. È questa la famosa “citazione”. Le lodi, gli elogi e i complimenti li ha sentiti solo chi voleva sentirli.