Glauco Maggi, la Stampa 1/4/2012, 1 aprile 2012
Usa, tre vincitori per la lotteria da 656milioni – Dopo un’attesa che si era fatta frenesia a mano a mano che si succedevano le estrazioni a vuoto e saliva il monte-premi – arrivato a 656 milioni di dollari -, la notte di venerdì ha portato l’attesa notizia in Kansas, Maryland e Illinois, i tre Stati dove sono stati venduti simultaneamente i biglietti con la combinazione di sei numeri - 02-04-23-38-46 e la Mega Ball 23 - della Lotteria Mega Millions
Usa, tre vincitori per la lotteria da 656milioni – Dopo un’attesa che si era fatta frenesia a mano a mano che si succedevano le estrazioni a vuoto e saliva il monte-premi – arrivato a 656 milioni di dollari -, la notte di venerdì ha portato l’attesa notizia in Kansas, Maryland e Illinois, i tre Stati dove sono stati venduti simultaneamente i biglietti con la combinazione di sei numeri - 02-04-23-38-46 e la Mega Ball 23 - della Lotteria Mega Millions. Nell’Illinois, l’unico dei tre Stati fortunati a vendere online i biglietti e a richiedere che il nome del vincitore sia reso pubblico (finora però nessuno dei tre vincitori si è fatto vivo) è stato calcolato che nell’ultima giornata prima dell’estrazione notturna, avvenuta ad Atlanta, sono stati venduti 33.333 biglietti al minuto. I giocatori che hanno fatto lunghe file davanti alle edicole per tentare la sorte sapevano di avere 50 possibilità in più di essere colpiti da un fulmine, 8000 di essere assassinati e 20 mila di morire in un incidente d’auto, rispetto a quelle di centrare i numeri giusti. Ma il miraggio è irresistibile. I rivenditori dei biglietti, a loro volta premiati con un bonus da 100 mila dollari, sono un supermercato 7-Eleven a Milford Mill (Maryland, vicino a Baltimora) e un negozio Motomart a Red Bud, un villaggio nel Sud dell’Illinois. Il Kansas per ora ha solo fatto sapere che il biglietto è stato comprato nella parte nordorientale, la più popolosa dello Stato. Gli americani di Washington DC e dei 42 Stati che partecipano al consorzio Mega Millions hanno investito circa un miliardo e mezzo di dollari in un sogno dall’azzardo trasparente e, come in tutti i giochi, punitivo: c’è una chance su 176 milioni di azzeccare la sequenza, e si sa in anticipo che il monte-premi che fa i titoli dei giornali si riduce poi concretamente di una fetta cospicua quando raggiunge le tasche dei vincitori. Il regolamento della Lotteria prevede che il vincitore scelga se essere pagato in un’unica risoluzione o a rate. Nel caso di ieri, ipotizzando un solo vincitore (ma essendocene stati tre, ogni biglietto vincente in questo caso vale un terzo) la somma che andrebbe al vincitore, qualora optasse per il «tutto e subito», scendere a circa 462 milioni, e poi ancora a 347 dopo le tasse federali. Ogni Stato poi, secondo il proprio regime fiscale, può imporre un ulteriore balzello locale. Chi preferisse invece la trasformazione della somma in rate periodiche, prenderebbe per 26 anni circa 25 milioni, che diventano poco meno di 20 milioni netti annui dopo la trattenuta fiscale.