Chiara Buoncristiani, Libero 31/3/2012, 31 marzo 2012
ARRIVA LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO, ALLARME VENDITE SU INTERNET
Dopo polemiche durate mesi, sbarca anche in Italia la “pillola dei 5 giorni dopo”. Ellaone, il farmaco per la contraccezione d’emergenza, sarà infatti in vendita nelle farmacie dal 2 aprile e costerà 34,89 euro a confezione. Per averla servirà, però, la prescrizione del medico ed un test di gravidanza negativo (del sangue o delle urine, del tipo acquistabile in farmacia).
«Questo anticoncezionale», spiega il professor Claudio Giorlandino, segretario nazionale della Società italiana di medicina materna e fetale, «impedisce all’ovocita fecondato di attecchire perché il suo principio attivo, l’Ulipristal acetato, è un inibitore del progesterone».
Dunque quando una donna assume la pillola la gravidanza non si può dire ancora cominciata? «I test di gravidanza rilevano la presenza dell’ormone Beta hcg, rilevabile 7-10 giorni dopo l’impianto. Altrimenti danno esito negativo. Entro i primi cinque giorni dal rapporto l’embrione non esiste ancora, si parla di ovocita e poi di morula e blastocisti». Quindi il test negativo serve ad evitare che la pillola sia utilizzata impropriamente, oltre il quinto giorno, per interrompere una vera e propria gravidanza. «Test sugli animali in gravidanza», spiega Giorlandino, «hanno dato esito abortivo». Comunque, ribadisce l’esperto, se assunta seguendo il protocollo, cioè entro le 120 ore dal rapporto non protetto, la nuova pillola «non ha effetto abortivo ma, appunto, contraccettivo e può svolgere un ruolo importante per scongiurare il ricorso all’interruzione volontaria di gravidanza».
Un appello alle donne arriva da Gian Benedetto Melis, direttore della Clinica ostetrica dell’università di Cagliari: «Non acquistate Ellaone su Internet, poichè i farmaci venduti online non hanno alcuna garanzia di sicurezza». Ad oggi Ellaone è già autorizzato in 39 paesi e commercializzato in 28. La nuova pillola va assunta il prima possibile e non oltre le 120 ore dal rapporto non protetto.
Se saranno «rispettate le indicazioni dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco», ha commentato il ministro della salute Renato Balduzzi, «è possibile evitare che questi strumenti diventino una occasione di pericolo e di rischio per la salute». D’altra parte, secondo gli specialisti, la “pillola dei 5 giorni dopo” presenta «maggiore efficacia e tollerabilità»: utilizzato entro le prime 24 ore dal rapporto è tre volte più efficace delle vecchie preparazioni a base di Levonorgestrel (pillola del giorno dopo), e due volte di più nelle prime 72 ore.
L’Ulipristral acetato 30 mg è in fascia C (a carico del cittadino) ed «è stato approvato dall’Autorità europea dei farmaci Ema come contraccettivo d’emergenza già nel maggio del 2009 e successivamente anche dall’Ente regolatorio dei farmaci statunitense Fda nell’agosto 2010».
Chiara Buoncristiani