Marco Bardazzi, la Stampa 31/3/2012, 31 marzo 2012
Fiorello lascia 600 mila orfani di Twitter – E se Twitter si rivelasse una cosa troppo seria per noi italiani? A seguire i dibattiti che nascono e muoiono sul social network più popolare del momento, il sospetto ogni tanto viene
Fiorello lascia 600 mila orfani di Twitter – E se Twitter si rivelasse una cosa troppo seria per noi italiani? A seguire i dibattiti che nascono e muoiono sul social network più popolare del momento, il sospetto ogni tanto viene. E cresce quando arrivano notizie che si trasformano in psicodrammi collettivi, subito seguiti dalle consuete teorie della cospirazione. Un copione che si è ripetuto non appena si è scoperto che Fiorello ha deciso di cancellare il proprio profilo da Twitter. Niente più rassegne stampa dall’amico edicolante, niente più foto del volto stravolto dello showman al risveglio. Svanito il tesoretto dei circa 600 mila «followers» che aveva accumulato in sette mesi. Twitter nel mondo viene usato per informarsi, per diffondere dati riservati, per gestire campagne presidenziali. Dalla rivoluzione iraniana alle primavere arabe, si è trasformato in una straordinaria piattaforma per i diritti umani. Celebri università ne studiano l’uso e al Dipartimento di Stato americano è diventato uno strumento essenziale per la nuova diplomazia. Vogliamo provare a usarlo seriamente anche noi?