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 2012  marzo 30 Venerdì calendario

Le lacrime gattare di Hemingway a Cuba – Papa e indomabili «Nella vita ho dovuto sparare alle persone, ma mai a qualcuno che conoscessi e amassi da 11 anni

Le lacrime gattare di Hemingway a Cuba – Papa e indomabili «Nella vita ho dovuto sparare alle persone, ma mai a qualcuno che conoscessi e amassi da 11 anni. E soprattutto a nessuno che, pur con due zampe rotte, continuasse a fare le fusa». È l’epitaffio che Hemingway scrisse per il suo gatto Uncle Willie nel ’53, a Cuba. La povera bestia era stata investita da un’auto, lo scrittore fu costretto a finirlo. L’episodio emerge da una delle lettere scritte all’amico italiano Gianfranco Ivancich, ora acquisite e rese pubbliche dalla Kennedy Library di Boston. Ne emerge un Hemingway privato, alla vigilia del suicidio, capace di grandi tenerezze, e non solo coi gatti. Un po’ meno, però, coi turisti. Quello stesso giorno ne arrivarono alcuni alla Finca Vigia, ma vennero cacciati con la minacciosa esibizione del fucile e la cortese richiesta di «essere comprensivi». Sappiamo dalla lettera che compresero, salvo uno. Troppo contento di aver avuto la rara occasione di «vedere il grande Hemingway piangere perché deve uccidere un gatto». L’idiota. L’indomabile Frale Esce per Mondadori La lingua segreta degli Dei , thriller esoterico scritto da Barbara Frale, la studiosa che si era attirata un nugolo di reprimende per le sue teorie sulla Sindone, considerate un po’ troppo romanzesche. Non sembra abbia varcato del tutto il Rubicone, perché nella prefazione rinvia come sottofondo storico al suo saggio su Pio XII il nazismo e la tomba di San Pietro in Vaticano, pubblicato l’anno scorso da Mondadori. Qui però, come annuncia il libro, «luoghi, circostanze e figure reali sono evocati in base a un criterio di verosimiglianza». E tanto basta. O maglio, basterà a placare gli accademici? No comment Anche Ilaria D’Amico si dà al romanzo. La popolare conduttrice televisiva uscirà con Dove io non sono (Bompiani) il 2 maggio. Ne dà notizia affaritaliani.it, citando pudicamente la presentazione editoriale: «Realtà e finzione si fondono in maniera stupefacente, lasciando affiorare quel sentimento e quel trasporto che, uniti a una prosa limpida e ficcante, caratterizzano la “vera” narrativa».