Marco Bellinazzo, Il Sole 24 Ore 30/3/2012, 30 marzo 2012
MARADONA: PRONTO A FARE IL TESTIMONIAL DEL FISCO
«Sono pronto a fare il testimonial della legalità ed anche del fisco umano. Ho imparato tante cose nella mia vita e sono pronto ad essere l’esempio di una buona soluzione per il fisco che sa ascoltare i cittadini che non sono degli evasori per professione, il fisco che alla fine fa prevalere la giustizia e la saggezza». Diego Armando Maradona, da Dubai, dove da un anno allena l’Al-Wasl, ha accettato di parlare al Sole 24 Ore, tramite il suo legale Angelo Pisani, per chiarire le sue intenzioni sulla possibilità di chiudere la "querelle" da 40 milioni di euro che lo vede opposto al Fisco italiano. Specie dopo le parole concilianti di ieri del direttore delle Entrate Attilio Befera («Ben venga se Maradona viene a sanare la sua posizione, sono un suo tifoso»).
«Non sono mai stato un evasore – spiega Maradona – e voglio che lo capiscano i cittadini ed i contribuenti prima dei giudici e di Equitalia perché mi fa piacere tornare in Italia a testa alta e lavorare in pace. Non voglio sconti e privilegi ma solo sedermi con Befera ed il mio avvocato per sanare questo infinito equivoco». Maradona si ritiene «vittima da molti anni di una congiura fatta verso di me da ignoti che non mi volevano bene» e assicura che «salvo impegni lavorativi in Arabia dove lavoro ed ho un contratto con gli arabi gelosi del mio amore per Napoli», tornerà «per l’udienza nel rispetto dei giudici e per dimostrare la mia buona fede ed innocenza. In una causa che io ho chiesto per chiarire il mio caso».