varie, 30 marzo 2012
Giorgio Binci, 61 anni. Di Osimo (Ancona), separato da quindici anni, così depresso che era andato in pensione in anticipo per malattia, viveva col figlio Alberto, 28 anni, di professione cuoco
Giorgio Binci, 61 anni. Di Osimo (Ancona), separato da quindici anni, così depresso che era andato in pensione in anticipo per malattia, viveva col figlio Alberto, 28 anni, di professione cuoco. Costui l’altro giorno prese a insistere affinché il padre prendesse i suoi soliti psicofarmaci ma quello, che non voleva mandarli giù a nessun costo, d’un tratto afferrò un coltellaccio da cucina e lo conficcò nel fianco sinistro del figlio. Quindi, convinto d’averlo ammazzato, uscì sul pianerottolo e reggendo la stessa lama con due mani se la piantò nel cuore (il padre è morto in pochi istanti, il figlio, operato d’urgenza, è gravissimo in ospedale). Nottata di giovedì 29 marzo in un appartamento al secondo piano in via Cellini a Osimo (Ancona).