varie, 30 marzo 2012
Alfina Grande, 44 anni. Di Torino, un anno fa, dopo un periodo di separazione, s’era ripresa in casa il marito Gilberto Morelli, 50 anni, un omone violento che la picchiava di continuo, per il vizio dell’alcol aveva perso il lavoro e ciononostante cominciava la giornata con mezza bottiglia di cognac e ghiaccio
Alfina Grande, 44 anni. Di Torino, un anno fa, dopo un periodo di separazione, s’era ripresa in casa il marito Gilberto Morelli, 50 anni, un omone violento che la picchiava di continuo, per il vizio dell’alcol aveva perso il lavoro e ciononostante cominciava la giornata con mezza bottiglia di cognac e ghiaccio. L’altra notte i due presero a litigare furiosamente, lei a un certo punto gli gridò «vattene, vattene» e lui allora la spinse giù dal balcone al terzo piano mandandola a schiantarsi in strada dopo essere rimbalzata sulla tettoia di un bar (alla polizia, che lo trovò davanti alla tv a guardare il telefilm “Supercar”, il Morelli disse tutto tranquillo che la consorte s’era gettata da sola). Verso la mezzanotte di mercoledì 28 marzo in via Debernardi 2 a Torino.