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 2012  marzo 30 Venerdì calendario

Se chi tradisce in amore è inaffidabile sul lavoro – Attenzione a tradire mariti, mogli o fidanzati, si può perdere il posto di lavoro

Se chi tradisce in amore è inaffidabile sul lavoro – Attenzione a tradire mariti, mogli o fidanzati, si può perdere il posto di lavoro. È accaduto a una concorrente del Grande fratello 12, igienista denta­le licenziata per una scappatella. Caterina Siviero, ventisei anni di Saonara, provincia di Padova, nel­la casa si era innamorata di un coinquilino, Armando, ma una volta eliminata, nonostante sem­brasse inconsolabile, è finita tra le braccia di un altro ex della casa, Fa­brizio Conte. Che ha spiattellato subito la scappatella ai giornali di gossip provocando alla ragazza un doppio addio: del fidanzato e del dentista da cui lavorava. Non che Caterina Siviero non sapesse destreggiarsi tra fili inter­dentali e scovolini, anzi: «Profes­sionalmente il suo lavoro era inec­cepibile, ma non ho potuto ignora­re le richieste di varie persone. I miei pazienti non la volevano più», ha spiegato al Gazzettino Marcantonio Corrado, titolare dello studio dentistico di Monselice do­ve l’igienista dentale lavora­va due giorni e mezzo la setti­mana. Insom­ma quel trian­golo amoroso a quanto pare fa­c­eva vergogna­re chi si sedeva sulla poltrona del dentista. «Ma loro do­vrebbero ver­gognarsi, altro­ché. Queste so­no semplice­mente cose da medioevo, non c’è altro da dire», tuona Alfonso Signorini che ogni domenica commenta in studio il savoir vivre dei concorrenti. Sembra una storia d’altri tempi, eppure oggigiorno c’è sempre più la tendenza a controllare la vita privata dei propri dipendenti o aspiranti tali, tanto che secondo le ultime statistiche il 70 per cento dei direttori del personale delle aziende cerca su internet informa­zioni sui candidati prima di deci­dere chi assumere: passa in rasse­gna abitudini, stili di vita, situazio­ni sentimentali confessate sulle pagine di Facebook, per capire chi è più adatto, anche moralmen­te, a ricoprire un certo incarico. Dunque persino l’infedeltà co­niugale può essere un parametro per assumere o licenziare una per­sona, anche se non viene sma­scherata in diretta tv? «Certamen­te in astratto l’infedeltà coniugale non è giusta causa di licenziamen­to. Ma è vero che sempre di più i da­tori di lavoro guardano anche al privato dei dipendenti», spiega l’avvocato giuslavorista Gabriele Fava docente di diritto del lavoro all’Università degli Studi Tor Ver­gata di Roma. «Se così fosse non dovrebbe ve­nire assunto almeno un terzo de­gli italiani», commenta Paolo Cit­terio, presidente nazionale dell’ Associazione Direttori Risorse Umane Gidp/Hrda e consigliere di Assolombarda. «Ciò che conta per le aziende è che i dipendenti si­ano dotati di competenza, cono­scenza e comprensione del busi­ness. Che abbiano un’amante op­pure no, che siano sposati o divor­ziati, che abbiano una condotta morale irreprensibile o un po’ più leggera non interessa. Di solito per motivi di privacy i controlli pri­ma delle assunzioni non si fanno, al massimo qualcuno verifica su internet i precedenti professiona­li. Invece il rischio maggiore lo cor­re chi è già assunto e villaneggia o sparla dell’ azienda in cui lavora: se scoperto attraverso Facebook può essere licenziato». E ciò per­ché almeno nella vita reale vale un principio generale: «Il compor­tamento del dipendente non deve ledere il decoro dell’azienda», di­ce l’avvocato Fava. «Certamente il comportamento censurabile dev’ essere specifico, tipo un banchie­re che gioca d’azzardo o una con­sulente matrimoniale che com­mette infedeltà matrimoniali». Ma perché nel 2012 si è portati sempre di più a spiare la moralità e la vita privata dei propri dipen­denti arrivando a provvedimenti drastici? «La tendenza rispecchia la consuetudine di questi nostri tempi di passare dall’eccesso di denuncia all’eccesso di perdo­no », sostiene Antonio Marziale, sociologo e presidente dell’ Osse­vatorio sui diritti dei minori. «Le non assunzioni o i licenziamenti per infedeltà sono il sintomo lam­pante e generalizzato di come la gente oggi voglia un ricentraggio morale della nostra società. Ma li­cenziare qualcuno al giorno d’og­gi, in tempi di crisi, per motivi che esulano dalle sue capacità profes­sionali è veramente assurdo». Ma per un lavoro che va (a vol­te) c’è un lavoro che viene. Alme­no per Caterina Siviero che, volen­do, può consolarsi presto con un altro contratto: ha avuto un’offer­ta da centomila euro per diventa­r­e portavoce in Italia di AshleyMa­dison. com , un sito leader mondia­le del tradimento extraconiugale on line. Se la ragazza accetterà per la prima volta una scappatella en­tr­erà di diritto in un curriculum vi­tae. Roberta Pasero