la Repubblica 28/3/2012, 28 marzo 2012
"Vendete le opere di hirst presto perderanno valore" LONDRA - «Vendete i vostri Damien Hirst finché potete
"Vendete le opere di hirst presto perderanno valore" LONDRA - «Vendete i vostri Damien Hirst finché potete. Poi le quotazioni delle sue opere crolleranno: sono come i sub-prime dell´arte mondiale». Il monito ai collezionisti, lanciato ieri attraverso un´intervista al quotidiano inglese Independent, è di Julian Spalding, ex direttore dei musei di arte contemporanea a Manchester, Glasgow e Sheffield. Alla vigilia della grande retrospettiva (inaugurazione il 4 aprile) che la Tate Modern di Londra gli dedicherà, e dopo le accuse di David Hockney alla sua arte, Hirst si trova al centro di nuove polemiche. «Non dovrebbe stare alla Tate. Non è un artista – taglia corto Spalding –. Ciò che separa Michelangelo da Damien Hirst è che Michelangelo era un artista e Hirst non lo è». Contro il re Mida dell´arte britannica ha scritto anche un libro, in uscita all´inizio di aprile: Con Art – Why you ought to sell your Damien Hirst while you can in cui dice: «Tutti gli sforzi creativi sono finiti nell´ombra, la truffa sta nel chiamare arte qualcosa che arte non e». Hirst è tra gli uomini più ricchi del Regno Unito: nel 2008 ha messo all´asta le sue opere realizzando 111 milioni di sterline, un record mondiale per un artista vivente.