Angelo Aquaro, la Repubblica 26/3/2012, 26 marzo 2012
La taglia perfetta in un algoritmo è la rivoluzione delle vendite sul web – NEW YORK MAI più pantaloni corti alla Ridolini: mai più
La taglia perfetta in un algoritmo è la rivoluzione delle vendite sul web – NEW YORK MAI più pantaloni corti alla Ridolini: mai più. Ma più quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto: mai più. Il mistero della taglia perfetta è finalmente sciolto: una volta per tutte. E indovinate a cosa dobbiamo la soluzione del dilemma che da sempre assilla gli shoppisti di mezzo mondo? Ma naturalmente a Internet: a chi se no? Anzi, per essere più precisi, a un algoritmo. Cioè a una di quelle formule matematiche che ormai controllano tutto il mondo visibile e invisibile: dalla posta di Google alla musica web di Pandora. Il problema della taglia perfetta per la verità è vecchio come il mondo. Dai bazar dell’antico oriente ai negozi del web di oggi, il sorriso sapiente del commerciante dietro al bancone - vero o virtuale - è da sempre più seducente e misterioso di quello della Gioconda: "Le andrà benissimo!". E quanti regali all’amata/amato abbiamo sbagliato perché la taglia non era giusta? Hai voglia a tirar fuori dal portafoglio quel bigliettino più usurato di una banconota con tutte le misure appuntate per bene: la taglia delle scarpe e quella della giacca, quella per la camiciola e quella per le mutande. Perché non funzionava mai? Prima di tutto perché il caos è colpa della moltiplicazione delle marche. Quello che è "small" per qualche stilista è "large" per un altro e via di seguito. La 36 di un marchio è la 38 di un altro. Non solo: un’inchiesta di qualche tempo fa ha svelato che molti brand tendono a segnare come "piccolo" quello che è "grande" solo per sedurre i consumatori più vezzosi. E poi c’è quell’altro problemino di traduzione. Ci vorrebbe un accordo come quello che un secolo e mezzo fa portò all’istituzione del metro custodito a Sevres per fare ordine: ma tra Europa e America non c’è accordo neppure sull’unità di misura - e figuriamoci dunque sulla classificazione delle taglie. Il boom di Internet ha moltiplicato i problemi. L’esplosione del commercio online ci ha privati anche dell’ultima arma che ci era rimasta per resistere alle lusinghe dell’"andrà bene!": il camerino. Dobbiamo così all’ingordigia dei businessman del web se il problema è stato finalmente risolto. Dal 20 al 40 per cento degli acquisti fatti online venivano finora rimandati indietro: perché la taglia che abbiamo indicato non è quella che ci va bene veramente. L’invenzione che secondo il Wall Street Journal ci renderà finalmente giustizia si chiama non a caso True Fit: taglia vera. L’algoritmo è stato lanciato in via sperimentale nei più grandi magazzini virtuali d’America: da Macy’s in giù. E per adesso è riservato per la verità alle sole signore. E come funziona? Semplice: si arricchisce attraverso i nostri errori. Avete presente come Amazon o Google affinano le nostre ricerche sulla base delle nostre richieste?O come la radio Pandora ci propone la musica che ci piace basandosi appunto sui nostri ascolti precedenti? L’algoritmo di True Fit indaga tra i nostri acquisti web e confronta per esempio i capi rimandati indietro con le tabelle delle misure dei vari stilisti. Il trucco è nella montagna di dati: e nel poter spaziare tra gli acquisti di più magazzini virtuali. Gli esperti dicono che questa diavoleria è già in grado di predire con precisione la taglia di 350 marchi di tutto il mondo. E da quando è stato introdotto ha ridotto il numero dei prodotti rimandati indietro del 50 per cento: praticamente dimezzando la possibilità di errore. Il servizio prevede anche una specie di questionario introduttivo: dove indichiamo tutte le nostre misure e tutte le nostre taglie. Poi il computer ottiene una sorta di media e - soprattutto - tiene conto dell’evoluzione degli acquisti nel tempo. Che non è cosa da poco. Sapete chi è il più grande nemico della taglia perfetta? Il fanciullino che è in noi. E che ci spinge a mentire a noi stessi impuntandoci sulla taglia invariabilmente più piccola: malgrado quel pizzico di grasso in più.