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 2012  marzo 27 Martedì calendario

IL PARTITO, L’AMANTE, IL DELITTO: LADY MACBETH ABITA A CHONGQING —

Forse sono i pettegolezzi che la fanno sembrare peggiore. Forse è solo il gusto di infierire contro chi è precipitato. Ma intorno a Gu Kailai, moglie di Bo Xilai, si addensano dettagli che sembrano congiurare per descriverla come la Lady Macbeth di Chongqing. La vicenda che dal 6 febbraio ha bruscamente interrotto la carriera del marito, ormai ex segretario del Partito nella metropoli dell’Ovest, ha cominciato a riguardarla quando è emerso che Bo avrebbe deciso di giubilare il capo della polizia Wang Lijiun proprio perché avrebbe informato il capo di un’indagine che riguardava la moglie. E ieri il suo nome è stato associato a un altro mistero: la morte di un cittadino britannico sulla quale Londra ha chiesto chiarimenti.
Neil Heywood era stato trovato morto in hotel a Chongqing in novembre. «Eccesso di alcol» per le autorità, e il corpo era stato cremato senz’autopsia. Il Wall Street Journal, che ha sollevato il caso Heywood, ha aggiunto che Wang aveva fatto infuriare Bo confidandogli che il britannico avrebbe potuto essere stato avvelenato. E sempre secondo le fonti del giornale, Heywood avrebbe avuto una disputa di affari proprio con Gu Kailai. Dalla deduzione al sospetto il passo potrebbe rivelarsi breve. La vittima operava come consulente, grazie alla moglie cinese vantava accesso e familiarità con il clan dei Bo e avrebbe frequentato il figlio Bo Guagua sia in Gran Bretagna sia in Cina. Nel caso fosse davvero caduto in disgrazia agli occhi della signora Gu, Heywood avrebbe dovuto sapere che si era messo contro una donna potente. Una portavoce del ministero degli Esteri ieri ha comunque dichiarato di non avere informazioni sulla vicenda Heywood, il cui nome era riaffiorato su Weibo (il Twitter cinese) in febbraio.
Figlia di un generale, classe 1960, Gu Kailai aveva conosciuto Bo segretario del Partito di un distretto rurale di Dalian. Era il 1984 e lui, di 10 anni più anziano, aveva già una prima signora Bo. Gu Kailai, che era rimasta incinta di Guagua prima delle nozze, ha costruito una carriera da avvocato di successo, al punto che i costosissimi studi del rampollo (che ora è ad Harvard) sono stati attribuiti dall’entourage di Bo proprio ai redditi accumulati dalla signora. Inverificabili voci raccolte dal sito Boxun (non accessibile in Cina) aggiungono che, per togliere di torno una giornalista televisiva di Dalian che sospettava avesse una tresca con Bo, Kailai l’avesse fatta internare in una clinica psichiatrica. Uniti nella buona e nella cattiva sorte, dei coniugi non si ha notizia dal 15 marzo, quando l’ex sindaco di Dalian ed ex ministro del Commercio è stato rimosso dalla carica di leader del partito di Chongqing, municipalità da 33 milioni di abitanti.
L’ambizione politica di Bo Xilai, eroe della sinistra nostalgica e «neomaoista», ha trovato in Kailai una spalla efficace. Incontrando i giornalisti durante la sessione annuale del parlamento, Bo aveva dichiarato che il modo in cui la consorte aveva abbandonato ormai da vent’anni la sua brillante carriera legale per stare «in pratica a casa» e «darmi una mano», lo «commuove tuttora». Adesso che Chongqing viene normalizzata, che le canzoni «rosse» care a Bo diventano prassi settimanale e non quotidiana, adesso che la tv riprende una programmazione normale e che i nuovi capi della città si affannano a rassicurare gli investitori internazionali, è più facile dipingere la coppia come un’associazione a delinquere. I microblog si gonfiano di speculazioni, sul web il nome di Heywood diventa inaccessibile a singhiozzo, mentre il premier Wen Jiabao ribadisce che «la corruzione può intaccare la struttura del potere». La Cina intanto è di una giornata più vicina al congresso del Partito comunista. L’attesa, però, i leader se l’aspettavano più tranquilla.
Marco Del Corona