varie, 27 marzo 2012
Hane Gjelaj, 47 anni. Origini albanesi, tre figli, viveva a Noale (Venezia), lavorava alla casa di riposo Santa Maria dei Battuti e da qualche tempo se n’era andata dalla casa coniugale perché il marito Pashko Gjelaj, 54 anni, disoccupato, gelosissimo, spesso e volentieri la riempiva di botte
Hane Gjelaj, 47 anni. Origini albanesi, tre figli, viveva a Noale (Venezia), lavorava alla casa di riposo Santa Maria dei Battuti e da qualche tempo se n’era andata dalla casa coniugale perché il marito Pashko Gjelaj, 54 anni, disoccupato, gelosissimo, spesso e volentieri la riempiva di botte. L’altra sera montò in sella alla sua bici nera per andare a trovare un’amica ma in mezzo alla strada trovò ad aspettarla il Gjelaj, in bici pure lui, in pugno un coltello, che la strattonò, la fece cadere in terra, e le infilò la lama più volte nella pancia e nella schiena. Quindi raccolse una grossa pietra, con quella la colpì alla testa, e poi prese a sassate pure della gente corsa ad aiutare la consorte distesa sull’asfalto in una pozza di sangue. Infine rimontò in sella e scappò via, ma dopo qualche centinaio di metri fu bloccato dai carabinieri. Dopo le 21.30 di lunedì 26 marzo in via Moniego a Noale.