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 2012  marzo 25 Domenica calendario

DAL TRITOLO AL CIMITERO. L’ETERNO RITORNO DI DILIBERTO

Avesse almeno chiesto scusa. Pubblicamente. Invece le scuse le ha cercate: non ho visto, non mi ero accorto della scritta. Che pena! Sarà difficile dimenticare l’immagine dell’On. Prof. Oliviero Diliberto, segretario nazionale dei Comunisti italiani, ex ministro di Grazia e giustizia, che posa sorridente con una manifestante davanti a palazzo Chigi. La signora indossa una maglietta con la scritta « La Fornero al cimitero » . Prima di essere sbugiardato da un video, Diliberto ci aveva provato aimicrofoni della « Zanzara » su Radio24: « La Fornero mi sembra un po’ nervosa. Il fatto che la Cgil non abbia firmato l’accordo sul lavoro la innervosisce e alza il tiro su argomenti come quello della maglietta per non parlare delle misure del governo. Dovrebbe essere lei a chiedermi scusa per le parole che ha usato su di me » . Offende, ma non trascura di mostrarsi offeso. Avesse chiesto scusa, da gentiluomo. No, il tutto è avvenuto a sua insaputa, e pazienza se ha dato voce a un linguaggio cimiteriale che credevamo scomparso, se ha rimesso in circolo parole di piombo, se ha dato visibilità a una signora, moglie di un bancario, che prima indossa ferali t- shirt e poi piange pentita. Del resto, la metafora lugubre e crudele è nel repertorio di Diliberto. A Daria Bignardi, che gli chiede di scegliere un posto dove trascorrere una bella serata, risponde: « Al Billionaire, ma imbottito di tritolo! » . Nel 2006 partecipa a un corteo dove si bruciano bandiere israeliane e si grida, senza nessun rispetto per i nostri militari morti, « Dieci, cento, mille Nassiriya » . Sul presidente Bush sentenzia che « ha le mani che grondano sangue » ma, intanto, si vanta di aver visitato tutti quei Paesi che l’amministrazione Bush considerava « Stati canaglia » : Siria, Cuba, Corea del Nord. Evvai! Avesse chiesto scusa, e basta. Dice che scriverà a Fornero, in privato. Ma in pubblico gli anni dell’intolleranza non passano mai. La voglia di rubricare l’episodio come buffonata sarebbe forte se non dessimo retta a un vecchio monito di Nietzsche: « Lasciare accadere un male che si può impedire vuol dire praticamente commetterlo » .
Aldo Grasso