Davide Vecchi, il Fatto Quotidiano 22/3/2012, 22 marzo 2012
DELL’UTRI, B. E LA VILLA PAGATA DUE VOLTE
Silvio Berlusconi ha comprato la villa di Marcello Dell’Utri a Torno dopo averne finanziato i lavori di restauro. O almeno così sono stati giustificati parte dei 9,5 milioni versati dall’ex premier al senatore del Pdl. Proprio questi bonifici nell’autunno 2011 sono finiti nel mirino della Procura di Palermo che indaga Dell’Utri nell’ambito dell’inchiesta sulla trattativa tra Stato e mafia. In molti si erano chiesti infatti il motivo di tanta generosità. Secondo l’ipotesi investigativa degli inquirenti poteva essere connessa al ruolo svolto dal senatore nei contatti tra il mondo Fininvest e Cosa Nostra.
FU LO STESSO Dell’Utri, lo scorso agosto, a spiegare che i 9,5 milioni ricevuti dall’amico Silvio gli servivano per ristrutturare la villa così, disse, “poi la vendo”. Così è stato. L’otto marzo il senatore del Pdl ha ceduto la lussuosa residenza a Torno: 25 stanze, tre edifici di cui due demaniali, tremila ettari di parco, campo da tennis e darsena privata sul lago di Como. La villa ha garantito al senatore anche l’aiuto dell’altro amico Denis Verdini che, attraverso il Credito Cooperativo Fiorentino, ha concesso a Dell’Utri un’esposizione finanziaria di oltre 7 milioni di euro iscrivendo ipoteche sulla villa generosamente valutata 9,3 milioni di euro. Ma l’ispezione di Bankitalia nel luglio 2010 ha costretto Verdini a lasciare le redini del Ccf, portato ormai sull’orlo del fallimento con un buco di 63 milioni, e Dell’Utri a cercare fondi da altri amici. Anche perché il mutuo ipotecario da 2 milioni è ancora da pagare e non c’è più Verdini a permettere di versare in ritardo anche 10 rate in mora per 150 mila euro. Vendere la villa garantisce dunque la liquidità necessaria a rientrare dei debiti e magari aiuta anche a mostrare ai pm di Palermo che Berlusconi aveva effettuato solamente degli anticipi.
I VERSAMENTI su cui si è concentrata l’attenzione degli inquirenti siciliani sono due. “Nelle entrate (del conto corrente di Dell’Utri, ndr) in data 25 febbraio e 11 marzo 2011 ha introitato due bonifici rispettivamente di euro un milione e di euro sette milioni disposti da Berlusconi Silvio, tramite Banca Intesa Private Banking, sede di Milano”. Ma c’è anche un altro bonifico che l’ex premier invia, con la solita generosità, all’amico Marcello : 1,5 milioni di euro in data 22 maggio 2008 tramite il Monte dei Paschi di Siena sul conto di Dell’Utri in sofferenza per 3 milioni e 150 mila euro. Ben 350 mila euro in più rispetto all’affidamento. Ma Verdini interviene e aggiorna il fido. Ovviamente aumentando l’ipoteca sulla villa al lago. Così per almeno otto volte, secondo gli ispettori di Bankitalia. E quando la valutazione di 9,3 milioni non è più sufficiente, a fine marzo 2010 la presidenza della banca scrive che la villa in realtà “potrebbe avere un valore commerciale ben più alto, almeno 20/25 mln”. E sicuro l’amico Silvio non avrà tradito le aspettative (e le necessità) del fidato senatore.