Marco A. Capisani, ItaliaOggi 21/3/2012, 21 marzo 2012
Mediaset dimezza l’utile in Italia – Marco A. Capisani Mediaset archivia il 2011 con un utile netto di competenza in calo del 36,1%, pari a 225 milioni di euro
Mediaset dimezza l’utile in Italia – Marco A. Capisani Mediaset archivia il 2011 con un utile netto di competenza in calo del 36,1%, pari a 225 milioni di euro. I ricavi flettono di un contenuto 1% sfiorando quota 4,3 miliardi, mentre ebitda ed ebit si contraggono rispettivamente dell’8,2% e del 33,9%, pari a 1,8 miliardi e 538,7 milioni. Risultati di gruppo alla fine dello scorso esercizio, così come approvati ieri dal cda presieduto da Fedele Confalonieri, che risentono dell’andamento delle attività italiane. Nella Penisola, infatti, l’utile si dimezza (-49,7%) a 176,2 milioni, i ricavi vanno giù del 5,7% per 3,2 miliardi e l’ebit si contrae del 37,2% pari a 374,2 milioni. Sul fronte pubblicitario, la raccolta complessiva delle due concessionarie Publitalia ’80 e Digitalia ’08 è scesa del 3,3% con un valore complessivo di 2,8 miliardi. Sempre in Italia, in particolare, i ricavi pubblicitari sulle reti gratuite Mediaset è pari a 2,7 miliardi (-4,5%), mentre i ricavi dalle vendite di carte, ricariche e abbonamenti Easy Pay di Mediaset Premium, insieme con la raccolta pubblicitaria, si sono consolidati del 14,1% fino a 615,6 milioni di euro. Viste le condizioni del mercato, però, il raggiungimento del break-even per Mediaset Premium è posticipato «di un paio d’anni», ha dichiarato Marco Giordani, chief financial officer (cfo) di Mediaset. Per l’esercizio 2011, Mediaset Premium registra una perdita operativa di 68,5 milioni. Giordani ha proseguito sottolineando che la decisione di distribuire un dividendo di 0,1 euro, in flessione rispetto ai 0,35 euro dello scorso anno, è stata presa in un periodo d’incertezza finanziaria e di mercato in cui «la priorità del gruppo è la propria stabilità finanziaria». A controbilanciare i risultati italiani ci sono quelli di Mediaset España, influenzati però dalla variazione del perimetro di consolidamento dopo l’acquisizione, alla fine del 2011, delle attività televisive del multiplex Cuatro (vedere ItaliaOggi del 19/12/2009). L’utile cresce da 70,5 milioni a 110,5 milioni (+56,7%), mentre i ricavi superano il miliardo di euro, su del 18%. L’ebit è però pari a 164,5 milioni, riducendosi del 25%. La raccolta pubblicitaria di Publiespaña ha registrato ricavi lordi al rialzo del 22,7% fino ai 971,5 milioni di euro. Sempre in Spagna il risultato pre-imposte è salito a 151,1 milioni di euro rispetto ai 36,5 milioni relativi al 2010, su cui avevano pesato gli oneri dalla svalutazione della partecipazione in Endemol per 187 milioni di euro. Per quanto riguarda l’anno in corso, Mediaset stima che «qualora le condizioni di mercato non dovessero evidenziare segnali di miglioramento, il gruppo prevede di chiudere l’esercizio 2012 con un utile netto consolidato e una generazione di cassa caratteristica inferiori rispetto al 2011». A conferma la raccolta dei primi tre mesi del 2012 «sta registrando una flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente in linea con l’andamento dell’ultimo trimestre del 2011». Solo gli eventi sportivi in calendario quest’anno, come gli Europei di calcio e le Olimpiadi, «potrebbero aumentare la dinamicità di un mercato pubblicitario che al momento soffre ancora di scarsa visibilità ed estrema volatilità». Per queste ragioni, il gruppo guidato dal vicepresidente esecutivo Pier Silvio Berlusconi sta attuando il programma di riduzione dei costi di funzionamento di tutte le principali aree aziendali con l’obiettivo di risparmiare 250 milioni di euro al 2014. La riduzione dei costi segue le indicazioni del piano di efficienza triennale varato nella seconda metà dell’anno scorso. Non ci sono comunque in vista tagli del personale, quanto piuttosto riduzione dei costi di produzione e rinnovi contrattuali senza eccessi anche per le «star». A livello di gruppo, infine, la redditività operativa è pari al 12,7% (contro il 19% del 2010), «ai vertici del settore del broadcaster europei», a giudizio di Mediaset. La posizione finanziaria netta delle attività tricolore passa dai -1.590,2 milioni di euro a fine 2010 ai -1.775,5 milioni a chiusura del 2011, mentre la generazione di cassa caratteristica va dai precedenti 570,6 milioni agli attuali 256,7 milioni di euro. Ieri, in borsa, il titolo ha chiuso a +0,17%.