B.B., Libero 20/3/2012, 20 marzo 2012
E Radio1 passa i vibratori – Porno Rai colpisce anche via etere. Pupo ci mette lo zampino. Stavolta niente amplessi né partouze tra liceali come nella fiction di Rai4 «Fisica o chimica»
E Radio1 passa i vibratori – Porno Rai colpisce anche via etere. Pupo ci mette lo zampino. Stavolta niente amplessi né partouze tra liceali come nella fiction di Rai4 «Fisica o chimica». Nessun gemito sussurrato tra le lenzuola da studenti minorenni e sexy prof con prole sballata al seguito. Niente triangoli amorosi e nudità esibite. Diciamolo subito: Rai Radio 1, in confronto alla rete diretta da Freccero, sembra un convento di orsoline. Eppure, venerdì scorso, la voglia matta di osare è arrivata anche lì, sempre all’ora di pranzo, sempre servizio pubblico. Dalle 13.30 alle 14 va in onda «Attenti a Pupo», fascia oraria per le famiglie, praticamente il traino del Giornale Radio diretto da Antonio Preziosi, che fra l’altro dirige la stessa Radio Uno (Bruno Socillo è direttore di Radio Rai) e vanta una nomina papale di grande prestigio: è stato scelto da Papa Benedetto XVI come Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, un super esperto su come veicolare temi cari Oltretevere. E chissà, si chiedono in molti, se alla prossima riunione del Consiglio si discuterà di «Attenti a Pupo», programma condotto da Enzo Ghinazzi, popolare showman e cantante di successi come Su di noi e Gelato al cioccolato, poi passato ai pacchi (non alle paccate) di Raiuno e ora alla radio, dove venerdì si è lanciato in dotte disquisizioni sui sex toy. Titolo della puntata: “Sesso, amori e altri misteri”. Premessa: «Oggi affrontiamo un argomento vietato ai minori di 14 anni. Anzi, no, a quelli di 16». Il tono è scherzoso: «È una puntata un po’ friccicarella, come si dice a Roma». Si arriva al sodo con cautela. «In questa settimana», dice Pupo, «il tema amore e sesso ha occupato pagine della stampa, del cinema e della tv. Se si è in coppia niente di anomalo ma se due si lasciano?». La domanda è rivolta ai radioascoltatori. «Esiste un sito “watwerewrong.com” dove inviando un questionario si aiutano le persone a dirsi quali sono le ragioni per cui la loro storia è finita. Cosa non ha funzionato? Il sesso è importante?». Pausa canzone con L’odore del sesso di Ligabue. Si ritorna in studio e scatta la telefonata a casa. Dove? A Montecastrilli, paese celebre per gli amanti-scandalo (lei 32 anni, lui 16). Risponde un signore. Domanda di Pupo: «Lei ha mai usato qualche accessorio, si è mai aiutato nella vita di coppia con sua moglie o ha fatto sempre tutto nature?». Risposta: «Tutto natura! Io ho 83 anni, sono sposato dal ’63, mai usato niente». Il signore di Montecastrilli pensava al Viagra, Pupo invece era più preso da paperelle, vibratori coperti da Swarowsky, sagomati e perfino griffati, come quelli di Cavalli. E se tanto mi dà tanto...». Si chiude con Mina che canta: «Ancora, ancora ancora».