ILARIA MARIA SALA, La Stampa 20/3/2012, 20 marzo 2012
Cina, incidente mortale per il figlio di un leader Stop alla Ferrari sul Web - Un misterioso incidente alle quattro di mattina, a Pechino, nella notte fra sabato e domenica, ha visto una Ferrari nera schiantarsi in un sottopassaggio, uccidendo – sembra – il conducente, un ventenne, e ferendo due ragazze
Cina, incidente mortale per il figlio di un leader Stop alla Ferrari sul Web - Un misterioso incidente alle quattro di mattina, a Pechino, nella notte fra sabato e domenica, ha visto una Ferrari nera schiantarsi in un sottopassaggio, uccidendo – sembra – il conducente, un ventenne, e ferendo due ragazze. Qualcuno, che stava passando, ha fotografato quel che è rimasto della macchina e l’ha messo su Internet, sul sito di microblogging Sina Weibo ed ecco che sono scattate le congetture. Chi era il proprietario dell’auto di lusso? L’agenzia di stampa ufficiale ne pubblica una breve notizia, il Web vorrebbe discuterne, ma ben presto tutto viene soffocato dalla censura, vietato cercare la parola Ferrari (Fa-La-Li). Il fatto è che certi argomenti sono molto scottanti: sembra che alla guida dell’auto ci fosse il figlio di un ministro, dicevano con insistenza i messaggi prima che fossero cancellati. E allora la mente corre subito a Bo Guagua, il figlio del leader Bo Xilai, il segretario di Partito di Chongqing silurato la settimana scorsa. Ma la sua Ferrari è rossa, quindi non può essere lui ad essere finito nel tragico incidente. Chi altro, dunque? Il problema vero è che le vite spericolate dei figli dei dirigenti del Paese, con molto più denaro a disposizione di quanto non sia reso possibile dai redditi ufficiali loro o dei loro potenti genitori sono fonte di grande risentimento in Cina, dove le ineguaglianze e la corruzione hanno raggiunto livelli allarmanti. E i censori sanno che non è prudente lasciare che il web discuta troppo di giovanotti alla guida delle Ferrari. Chiunque abbia perso la vita in modo così brutale resterà per ora sconosciuto.