varie, 21 marzo 2012
Roberto Patassini detto «la nana», 49 anni. Romano, arrestato nel 2006 per pedofilia e sfruttamento della prostituzione minorile (tra le sue vittime, almeno duecento, bimbi rom e ragazzini delle squadre di calcio), da allora rinchiuso nel carcere viterbese di Mammagialla dove era giudicato un detenuto modello, non riceveva visite dai familiari, con i quali aveva rotto i ponti, ed era in contatto epistolare solo con uno zio sacerdote
Roberto Patassini detto «la nana», 49 anni. Romano, arrestato nel 2006 per pedofilia e sfruttamento della prostituzione minorile (tra le sue vittime, almeno duecento, bimbi rom e ragazzini delle squadre di calcio), da allora rinchiuso nel carcere viterbese di Mammagialla dove era giudicato un detenuto modello, non riceveva visite dai familiari, con i quali aveva rotto i ponti, ed era in contatto epistolare solo con uno zio sacerdote. L’altro giorno indossò uno scaldacollo, agganciò un’estremità alle sbarre della finestra della cella e si lasciò cadere sul pavimento. Tra le 17 e le 18 di lunedì 19 marzo nel carcere di Mammagialla (Viterbo).