Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  marzo 19 Lunedì calendario

Il volo infinito di Ron a 83 anni è lo steward più vecchio del mondo - Il mese scorso, quando la ressa di passeggeri si è imbarcata sul volo 618 dell’United diretto alle Hawaii, è passata accanto a un assistente di volo dai capelli bianchi e occhiali bifocali dal quale è stata accolta con un "Aloha, benvenuti a bordo!"

Il volo infinito di Ron a 83 anni è lo steward più vecchio del mondo - Il mese scorso, quando la ressa di passeggeri si è imbarcata sul volo 618 dell’United diretto alle Hawaii, è passata accanto a un assistente di volo dai capelli bianchi e occhiali bifocali dal quale è stata accolta con un "Aloha, benvenuti a bordo!". La maggior parte di loro è parsa più intenta a cercare il proprio posto che a far caso all’equipaggio del volo, ma l’assistente Ron Akana ha di sicuro di che distinguersi, non ultimo perché al risvolto della giacca porta 11 brillanti strass con le ali. Il primo lo ricevettea ricordo dei 10 anni trascorsi come assistenti di volo; tutti gli altri per ogni quinquennio successivo. Ebbene sì, Ron Akana lavora come assistente di volo da 63 anni, e vanta quasi 20 milioni di miglia in volo, l’equivalente di 800 volte la circonferenza della Terra o di 40 viaggi Terra-Luna e ritorno. Benché nessuno tenga un conto ufficiale dell’anzianità di lavoro in tutte le compagnie aeree, si ritiene che egli detenga il titolo di assistente di volo in attività da più tempo negli Stati Uniti. «La gente continua a dirmi di presentare richiesta al libro Guinness dei record, ma lascio che sia qualcun altro a farlo» dice. Ron Akana ha 83 anni e si può dire che ne abbia viste di tutti i colori. Quando iniziò a lavorare, passeggeri abbigliati sempre in modo impeccabile si vedevano servire insalata di gamberi e potevano riunirsi attorno al cocktail bar presente a bordo. Da un certo punto di vista, per altro, egli incarna anche una professione che è passata da tempi glamour di una volta al grigio odierno, dato che sempre più attendenti di volo lavorano più tempo di quanto si potessero mai immaginare. In un certo periodo, appena compiuti i settant’anni, Ron Akana è stato tra gli attendenti di volo meglio pagati dalla compagnia aerea: sommando stipendio, pensione e Social Security arrivava a guadagnare 106mila dollari l’anno, situazione che gli è valsa il soprannome di "triplo mestolo" dai colleghi più giovani e dai contabili della compagnia aerea. «Ho sempre ritenuto che questo lavoro fosse più che altro una parte importantissima della mia vita» commenta. Alcune decine di anni fa le politiche di assunzione del personale delle compagnie aeree garantivano che le fila degli attendenti di volo restassero giovani: le hostess dovevano accettare il pensionamento a 32 anni e se si sposavano o restavano incinte erano licenziate. Nel 1966 l’inserzione pubblicata dall’Eastern Airlines sul New York Times specificava: «Cercasi giovane diplomata single (vedovee divorziate saranno prese in considerazione purché senza figli), di venti anni (le giovani di 19 anni e mezzo possono presentare domanda per essere prese in considerazione più avanti), altezza sui 157 cm ma non oltre i 175 cm, peso compreso tra 47 e 61 kg in proporzione all’altezza». Essendo il numero uno sull’elenco della compagnia aerea di recente fusione United-Continental, Ron Akana ha sempre i turni e le rotte che preferisce e negli ultimi tempi ciò significa tre trasferte di tre giorni al mese da Denver a Kauai o Maui, nelle Hawaii. Lì, prima di far rientro a casa sua a Boulder in Colorado, trascorre una serata sull’isola, riesce a pranzare con qualche vecchio amico e in qualche caso anche a farsi una partita di golf. Ron Akana è libero tutto il resto del mese: trascorre il suo tempo sul campo da golf, o sale a bordo del suo camper per visitare un parco nazionale insieme alla moglie e quando può sfrutta i suoi benefit di volo e se ci sono posti liberi prende il primo aereo diretto verso una nuova destinazione. Nel 1949, quando insieme ad altri 400 giovani uomini presentò domanda per ottenere uno degli otto posti di assistenti di volo messi a disposizione dall’United per rappresentare ciascuna delle otto isole hawaiane più importanti, aveva appena ventuno anni. «Ero un ragazzo hawaianoe mi parve elettrizzante potermi recare sul continente» racconta Akana, nato e cresciuto a Honolulu. Oggi racconta che il suo mestiere è radicalmente cambiato e il servizio a bordo non è più importante come era agli inizi della sua carriera, 63 anni fa. «Oggi ci si concentra molto di più sulle questioni della sicurezza di cui i passeggeri devono essere informati, e riteniamo che questa sia la cosa più importante» ha detto. Per tutti questi anni Ron Akana è rimasto un fedele dipendente della compagnia aerea, ma adesso sta iniziandoa pensare seriamente alla pensione: dopo così tanti anni trascorsi in volo, vorrebbe girare gli Stati Uniti con il camper insieme a sua moglie e magari fare anche una crociera. In ogni caso è consapevole che la vecchiaia avanza: «In generea ogni trasferta abbiamo dai quattro ai cinque passeggeri in sedia a rotelle» ha spiegato Akana, che l’anno scorso si è sottoposto a impianto del ginocchio. «Sento che le mie ossa sono sempre più deboli. Me ne accorgo io stesso che nella maggior parte dei casi aiuto passeggeri più giovani di me».