Dino Martirano, Corriere della Sera 20/3/2012, 20 marzo 2012
ROMA —
Soltanto 235 deputati hanno accettato di far pubblicare online (su www.camera.it) i rispettivi redditi mentre gli altri 395 hanno preferito far inserire la «documentazione patrimoniale» nei sei fascicoli cartacei di colore arancione da ieri consultabili a Montecitorio: tra i virtuosi della trasparenza ci sono Bersani, Casini e Di Pietro, gli interi gruppi del Pd e dell’Idv e 45 onorevoli del Pdl. Nella lista consultabile sul sito della Camera non c’è il nome di Silvio Berlusconi che si conferma il più ricco del Palazzo (48.180.792 euro contro i 40.897.004 del 2010) non tralasciando di annotare nella sua scheda l’acquisto di un immobile a Lampedusa perfezionato il 28 giugno 2011. Al secondo posto spunta un signor nessuno del Pdl, Amato Berardi, eletto all’estero con 3.092.105 euro.
Nella classifica dei segretari di partito vince Antonio Di Pietro (182.207) che si lascia alle spalle Angelino Alfano (169.317), Pier Luigi Bersani (136.885), Francesco Rutelli (131.262), Umberto Bossi (124.871) e Pier Ferdinando Casini (116.986). Renato Schifani (223.939) batte Gianfranco Fini (201.115). Il presidente del Consiglio e senatore a vita Mario Monti, settimo in classifica, ha dichiarato 1.513.030 euro, superando l’ex senatore Umberto Veronesi (1.431.000) e il dirigente Fininvest Alfredo Messina (1.383.581). Luigi Lusi, accusato di aver sottratto milioni di euro alla Margherita, si è attestato a 304.926 euro.
Ottimo il piazzamento degli avvocati che possono continuare a esercitare la professione anche durante il mandato: Giulia Bongiorno (Fli), la donna più ricca del Parlamento, dichiara 1.720.936 euro, Donato Bruno (Pdl) 1.751.830, Giuseppe Consolo (Fli) 1.630.675, Maurizio Paniz (Pdl) 1.482.270, Niccolò Ghedini (Pdl) 1.040.459, Piero Longo (Pdl) 656.292, Gaetano Pecorella 567.455, Gianfranco Pittelli (Misto) 229.382, Nino Lo Presti (Fli) 119.390.
Tra le schede compilate dai parlamentari inquisiti spunta la precisazione di Marco Mario Milanese (Pdl), che dichiara 178.827 euro: «Non sono più intestatario del fabbricato adibito ad abitazione in Cannes (Francia), delle azioni del Credito... della Fiat 500...». Alfonso Papa (Pdl), ex magistrato sotto processo a Napoli, dichiara 125.910 euro.
In pochi credono nei Btp. Nel 2010 Roberto Rao (Udc) ha acquistato 50 mila euro di titoli di Stato ma ha fatto meglio Mario Pepe (Misto) che ha un portafoglio di buoni del Tesoro per 100 mila euro. Pier Ferdinando Casini possiede molte azioni. Sull’immobiliare va forte Luca Barbareschi (ex Fli che poi votò la fiducia a Berlusconi): dichiara 679.124 euro e l’acquisto di un appartamento a New York sulla dodicesima strada per una somma di 1.124.393. L’ex ministro del Pdl Renato Brunetta (279.129 euro) ha acquistato una porzione immobiliare di un fabbricato su due livelli al Divino Amore (Roma). Barbara Pollastrini (Pd) — 120.366 euro di reddito — possiede un fabbricato a Milano uso studio professionale, mentre la collega Linda Lanzillotta (Api) — 335.680 euro di reddito — ha comprato un appartamento ai Parioli. Ha investito anche Gian Luca Pini — il leghista autore dell’emendamento sulla responsabilità civile dei magistrati — che ha acquistato a Fusignano (Ravenna) un immobile adibito a civile abitazione e tre garage a uso deposito. Nel 2010 Pina Picierno (Pd) ha comprato la prima casa, Sabina Rossa (Pd) ha partecipato per il 50% all’acquisto di un immobile e l’ex sottosegretario Laura Ravetto (Pdl) è diventata proprietaria a Milano. Per quanto riguarda le auto, i deputati del centrosinistra preferiscono le Fiat mentre nel Pdl vanno forte le Audi e le Mercedes. Valentino Valentini (Pdl), collaboratore di Berlusconi a Palazzo Chigi, si è invece orientato su una Vespa Piaggio PX 200.
Dino Martirano
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