Paolo Ottolina, Corriere della Sera 18/03/2012, 18 marzo 2012
IL PC BATTE L’UOMO AL CRUCIVERBA MA LE PAROLE PER LUI RESTANO UN MISTERO
In principio furono gli scacchi. Poi i giochi di carte. Infine i quiz tv. Ora è il turno delle parole crociate. Le intelligenze artificiali sono pronte ad appendere un altro scalpo alla cintura. Doctor Fill («il dottor Riempie») è un software in grado di battere nei cruciverba i super-campioni della materia. La sfida va in scena nel weekend a Brooklyn. Se, come tutto lascia intendere, Doctor Fill la spunterà, lo choc sarà comunque minore di quello che generò Deep Blue, il computer Ibm che nel maggio 1997 fece alzare bandiera bianca a Garry Kasparov. Quindici anni dopo, è chiaro a tutti che una mente umana, ancorché geniale come quella di Kasparov, non può spuntarla contro la capacità di calcolo di una macchina in un gioco dalle combinazioni limitate, come gli scacchi, il poker o il bridge.
Ma quando c’è la lingua di mezzo le cose cambiano. Il significato dei termini non è univoco, ci sono i significati non letterari, i doppi sensi, l’ironia. L’anno scorso, però, un altro super-computer di Ibm, Watson, ha abbattuto questo muro, stravincendo a «Jeopardy!», storico quiz americano.
E ora Dr. Fill. Che farà storia non solo perché si avventura su un terreno inedito come i cruciverba, ma perché a differenza dei suoi predecessori gira su un normale pc portatile, quello di Matthew Ginsberg che l’ha progettato.
Per fortuna non incombe nessuna rivolta delle macchine alla Terminator o alla Matrix. Il buon Doctor Fill può battere l’uomo, ma non pensa come un uomo. Non prova neanche a farlo, seguendo un trend contemporaneo negli studi sull’intelligenza artificiale. Dr. Fill non indugia neppure sulle domande delle parole crociate ma sfrutta la rapidità del «cervello elettronico» per provare migliaia di combinazioni in pochi decimi di secondo. Fino a completare la griglia con le lettere corrette. Nulla di cui essere invidiosi, dunque. E soprattutto queste intelligenze non nascono per vincere dei quiz ma per altri scopi, più nobili (e remunerativi). Watson è utilizzato in ambito assicurativo e medico. Un «gemello» di Dr. Fill fa risparmiare carburante agli aerei.
Paolo Ottolina