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 2012  marzo 16 Venerdì calendario

Eliminate Inter e Napoli, soltanto il Milan resta in corsa per la Champions League. E’ l’ennesima grande delusione per il calcio italiano? Sì, se si considerano gli incoraggianti risultati ottenuti nelle gare di andata degli ottavi di finale

Eliminate Inter e Napoli, soltanto il Milan resta in corsa per la Champions League. E’ l’ennesima grande delusione per il calcio italiano? Sì, se si considerano gli incoraggianti risultati ottenuti nelle gare di andata degli ottavi di finale. No, se si esamina il trend dei nostri club nella competizione europea più importante: è dalla stagione 2006/2007 che non piazziamo più di una squadra nei quarti. Ma, da allora, s’è anche fatto di peggio. Quando? Nell’edizione 2008/2009 Inter, Juventus e Roma superarono la fase a gironi, ma vennero tutte escluse negli ottavi, perdendo contro rivali inglesi. A castigarle furono Manchester United, Chelsea e Arsenal. Uscire dalla Champions rappresenta soltanto un danno sportivo? No. A risentirne sono anche la casse dei club, visto che la federazione del calcio europeo (la Uefa) mette in palio per il suo torneo di punta un montepremi molto consistente. Soldi legati ai risultati ottenuti sul campo e alla vendita dei diritti televisivi nei vari Paesi. Un esempio: l’anno scorso il Barcellona campione ha incassato in totale 51 milioni di euro e il Manchester United, pur avendo perso la finale, ne ha intascati 53,2. E’ possibile quantificare quanto hanno perso Inter e Napoli, sconfitte in extremis da Marsiglia e Chelsea? Il passaggio ai quarti avrebbe fruttato 3,3 milioni di euro. Ai quali si sarebbe aggiunto l’incasso della partita da giocare in casa, che in Champions spetta interamente al club locale. E un’ulteriore qualificazione alle semifinali sarebbe stata ricompensata con altri 4,2 milioni. Sono previsti nuovi premi per le finaliste? Certamente: chi alzerà la coppa «con le grandi orecchie» nella notte del 19 maggio a Monaco di Baviera otterrà anche un maxi assegno da 9 milioni. Mentre la perdente dovrà «accontentarsi» di 5,6 milioni. Mancano due mesi. Qual è, intanto, la prossima tappa del torneo? Il sorteggio dei quarti di finale e delle due semifinali, in programma oggi alle 11,45 a Nyon, con diretta tv su Rai Sport 2, Sky Sport 1 ed Eurosport. Oltre alla presenza di una sola italiana, il campo delle otto rimaste in lizza offre altri rilievi interessanti? Almeno due. Il primo è la crisi dell’Inghilterra, rappresentata dal solo Chelsea, giustiziere del Napoli dopo i tempi supplementari. Era dal 2005/2006 che non capitava. Pensate che nel 2007/2008 e nel 2008/2009 le inglesi nei quarti erano state ben quattro su otto. La seconda curiosità qual è? In campo restano squadre di ben sette Paesi diversi. Una fase finale di Champions così democratica e universale non la si vedeva da 15 anni: nel 1996/1997, con la Juventus a correre per l’Italia, furono addirittura otto le nazioni sopravvissute. Oggi, come detto, ci resta il Milan. Chi possono pescare i rossoneri nell’urna svizzera? A differenza delle precedenti fasi della Champions, giunti a livello dei quarti, non esistono «paletti». Il sorteggio è libero: ogni abbinamento è possibile, anche tra rappresentanti dello stesso Paese. Quali sono le rivali da evitare? Assolutamente le spagnole. Barcellona e Real Madrid sono le favoritissime del torneo. E subito dietro c’è il Bayern Monaco: i tedeschi vogliono assolutamente arrivare alla finalissima, che ospiteranno nel loro bellissimo stadio. L’avversaria ideale, allora? Ne diciamo due. Per blasone, l’ostacolo più comodo è senz’altro l’Apoel Nicosia, matricola cipriota che ha un budget di appena 11 milioni di euro, pari all’ingaggio annuo percepito da Lionel Messi, stella del Barcellona e Pallone d’oro negli ultimi tre anni. Poi, c’è il Marsiglia dell’ex tecnico della Juventus Didier Deschamps. Ha appena eliminato l’Inter, segnando sempre e solo nei tempi di recupero, ma nel campionato francese è in crisi nera. Dovesse arrivare fino in fondo, il Milan potrebbe far riguadagnare posizioni all’Italia nel ranking Uefa che determina l’assegnazione dei posti in Champions? No, nemmeno vincendo la coppa i rossoneri potrebbero ridare al nostro calcio il posto perso nella scorsa stagione. Dalla prossima edizione della Champions, infatti, solo prima e seconda classificata della serie A parteciperanno direttamente alla fase a gironi, mentre la terza dovrà scendere in campo nei preliminari di agosto. E’ la Germania, adesso, a mandare in Champions quattro club al pari delle irraggiungibili Spagna e Inghilterra.