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 2012  marzo 16 Venerdì calendario

QUELLA SANA PASSIONE PER LA CARTA STAMPATA

Ogni giorno i giornali di carta raggiungono due miliardi e 300 milioni di persone, mentre il numero delle connessioni di internet si ferma a un miliardo e 900. Avete capito bene: nel mondo si leggono più giornali cartacei di quanti siano gli utenti totali della rete. Siamo partiti da questo sorprendente dato per costruire la prima copertina del nuovo IL, il mensile del Sole 24 Ore, giocando con la famosa frase di Mark Twain per smentire la notizia, «greatly exaggerated», del suo decesso. «La notizia della mia morte è fortemente esagerata», rispose il giornalista e romanziere americano a chi lo aveva dato prematuramente per morto. Con la nuova cover story di IL, abbiamo fatto urlare la stessa cosa ai giornali: ci siamo ancora, anzi forse ci stiamo adattando meglio di altri alla nuova realtà post crisi. Nessuno ovviamente nega le difficoltà della stampa, ma l’epitaffio è prematuro, come dimostrano le storie raccontate in questo numero e i buoni risultati di chi ha l’accortezza e la lungimiranza di ritagliarsi una nicchia, di puntare sull’autorevolezza, di offrire un valore aggiunto e di scommettere sulla qualità. Il mensile del Sole conferma questa tesi: IL, infatti, è stato appena selezionato come finalista nella categoria "Magazine of the Year", rivista dell’anno, alla 47esima edizione della Design Competition di Spd, la Society of Publication Designer che è la più prestigiosa associazione di design editoriale del mondo. L’unico giornale italiano in lizza, assieme a sei grandi riviste internazionali come Time, New York Magazine, Bloomberg Businessweek, GQ America, Lotus e Port. L’11 maggio, a New York, sapremo se il lavoro del nostro art director Francesco Franchi e della super squadra di grafici, illustratori e fotografi che confeziona IL avrà vinto il premio di rivista più bella dell’anno o almeno uno degli altri tre in cui siamo finalisti. Comunque vada, la strada da percorrere è questa: IL sarà sempre il magazine graficamente, infograficamente, fotograficamente più innovativo, originale e moderno in circolazione. La sfida ora è proporre ai lettori e alla classe dirigente italiana contenuti all’altezza di questa formidabile confezione e, naturalmente, del Sole 24 Ore. L’obiettivo è una rivista di attualità e di approfondimento, di svago e di divertimento, ma con l’ambizione di diventare il magazine delle idee, del dibattito culturale, del confronto tra opinioni. Con un occhio di riguardo agli stili e alle tendenze, alla moda, alla società e al costume, grazie anche alla nuova sezione Eccetera (cose leggere e vaganti). Grandi firme internazionali e giovani scrittori italiani hanno deciso di darci una mano, già da questo numero: grandi inviati del Washington Post come Jason Horowitz e saggisti di talento come Paul Berman; romanzieri come Francesco Pacifico e giocolieri delle parole come Pasquale Panella. Assieme, naturalmente, ai migliori illustratori e ai nuovi talenti della fotografia. Ma questo non è che l’inizio. Buona lettura e buon divertimento.