Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Non si trova più la campana della Costa Concordia, naufragata due mesi fa all’Isola del Giglio. La campana, del peso di alcune decine di chili, potrebbe essere stata trafugata dal fondale di circa 8 metri, a fianco della nave, dove era stata fotografata dopo il naufragio. La sparizione risalirebbe ad alcuni giorni fa ed è avvenuta nello stesso tratto di mare attorno al relitto dove quotidianamente avvengono le immersioni per i controlli, le ricerche e i lavori di messa in sicurezza. Intanto, grazie al bel tempo e al mare calmo, anche ieri i tecnici delle società «Smit Salvage» e «Neri» hanno proseguito le attività di defueling a bordo della Costa Concordia. Sono proseguite anche le immersioni dei sommozzatori della Polizia e dei Vigili del fuoco per il monitoraggio dei marker che registrano i movimenti dello scafo: l’imbarcazione per ora non si muove. Il commissario delegato, Franco Gabrielli, verrà oggi nell’Isola del Giglio per aggiornare gli abitanti sui lavori.