RICHARD NEWBURY, La Stampa 15/3/2012, 15 marzo 2012
Il tempio del sapere che ha cresciuto tutta l’Europa - Nulla avrebbe reso più felici i creatori dell’Encyclopaedia Britannica che apprendere che si sta per abbandonare la versione stampata per andare online
Il tempio del sapere che ha cresciuto tutta l’Europa - Nulla avrebbe reso più felici i creatori dell’Encyclopaedia Britannica che apprendere che si sta per abbandonare la versione stampata per andare online. «Progresso» era la parola che gli inglesi utilizzavano per quell’eterea aspirazione continentale e, soprattutto, come aveva scritto Francis Bacon, «Sapere è potere». «La Francia deve all’Inghilterra la rivoluzione della sua letteratura - scrisse “Le Journal encylopedique” nel 1758 -. Quante eccellenti opere sono apparse in questi ultimi anni sulle arti utili: tutto ciò può contribuire a rendere più felici i popoli e più floridi gli Stati». In realtà L’Encyclopedie che Diderot e d’Alembert presentarono nel 1751 nasceva come tentativo di tradurre la «Cyclopedia, or a Universal Dictionary of Arts and Sciences» di Ephraim Chamber, pubblicata nel 1726 che traeva spunto dal Lexicon Technicum di John Harris del 1704. Newton aveva mostrato come funzionava l’Universo, ora il commercio voleva sapere come funzionava il mondo. Quelli erano prodotti commerciali, ma in Francia per evitare i censori reali ed ecclesiastici l’Enciclopedia di Diderot fu pubblicata da ugonotti francesi esiliati ad Amsterdam. «In Inghilterra i filosofi sono rispettati, ottengono incarichi pubblici e sono sepolti con i re - scriveva Diderot -. In Francia contro di loro si emettono mandati di cattura e colpiti con lettere pastorali». L’Enciclopedia Britannica apparve nel 1768 in un centinaio di fogli sciolti che costavano mezza corona l’uno. Le 2670 pagine nell’edizione in quarto con 160 incisioni in rame costavano 12 sterline. La 3ª edizione 1787-1797 vendette 10 mila copie. In Francia c’erano 4.500 abbonati dell’Encyclopédie. Tutta la conoscenza umana fu così per la prima volta resa disponibile in inglese e alla portata delle tasche della classe media. Il dottor Samuel Johnson con sei assistenti compilò nel 1755 il suo Dizionario inglese come prodotto commerciale per lo stesso mercato della classe media. «Ora l’apprendimento in sé è un affare. Un uomo va da un libraio, e ottiene quello che può acquistare - disse Johnson in unmomento in cui le vendite annuali dei giornali erano già due milioni di copie -. La loro economicità ne permette un uso universale; la loro varietà si adatta a tutti i gusti». E se «online» significa accesso immediato alle informazioni, in realtà l’Enciclopedia Britannica lo è dal 1768.