varie, 15 marzo 2012
Maria Diviccaro, 62 anni, e la sua badante Maria Strafile, 65 anni. Entrambe residenti a Barletta, la prima, impossibilitata a muoversi di casa per via di gravi problemi di deambulazione, aveva assunto la seconda, vedova e con problemi economici, per farsi aiutare nelle faccende domestiche e nella spesa
Maria Diviccaro, 62 anni, e la sua badante Maria Strafile, 65 anni. Entrambe residenti a Barletta, la prima, impossibilitata a muoversi di casa per via di gravi problemi di deambulazione, aveva assunto la seconda, vedova e con problemi economici, per farsi aiutare nelle faccende domestiche e nella spesa. Proprietaria di sette appartamenti e diversi terreni nelle campagne della città, la Diviccaro di continuo ltigava per soldi col fratello Michele di cui la Strafile aveva il terrore, tanto che, ogni volta che andava via, raccomandava all’altra di chiudere a chiave la porta. L’altro giorno le due erano assieme quando nell’appartamento entrò qualcuno che dopo averle colpite alla testa con un pesante soprammobile pigiò un cuscino sulla afccia di entrambe e dopo aver buttato all’aria tutta casa, probabilmente per simulare una rapina, scappò via (i sospetti degli investigatori si concentrano sul fratello e sul nipote della 62enne). tarda mattinata di giovedì 15 marzo in un appartamento al primo piano di via Brescia 2 ne centro di Barletta.