Nino Materi, il Giornale 14/3/2012, 14 marzo 2012
Sollecito «scrittore» in tour negli Usa - Da presunto assassino ad aspirante star. Succede solo in Italia, e non c’è davvero nulla di cui vantarsi
Sollecito «scrittore» in tour negli Usa - Da presunto assassino ad aspirante star. Succede solo in Italia, e non c’è davvero nulla di cui vantarsi. L’ultimo in ordine di tempo (ma certo ne verranno altri...) è Raffaele Sollecito che continua a fare «notizia», anche se il vero «scoop» sarebbe se i media si dimenticassero di lui. Ma Raffaele ha una faccia da «angelo maledetto », buca il video. E poi la sua è una famiglia di ottima borghesia, il padre è un professionista affermato che parla bene e sa trattare con i giornalisti; ma anche con gli editori, considerato che accompagnerà il figlio in California per trattare i diritti del libro che ripercorrerà tutte le fasi del «giallo di Meredith». Sono ormai lontani i tempi in cui Raffaele si trovava nel carcere di Terni con l’accusa di avere ucciso «Metz» Kercher in un gioco sessuale finito male. Ora il giovane ingegnere di Giovinazzo è in California con il papà Francesco e la sorella Vanessa: qui incontrerà l’editor del suo libro che racconta la vicenda Kercher «dal suo punto di vista ». Sì, nel quarto di copertina del libro c’è scritto proprio così: «dal suo punto di vista». Nel tour, ovviamente, è in programma anche l’incontro con Amanda Knox, sua ex fidanzata e coimputata nel processo Kercher. Una bella botta di pubblicità per un libro che in Italia sarà certamente ospitato in pompa magna dai tanti (troppi) «salotti di nera» della televisione italiana. Se, come previsto, il giovane andrà a Seattle, i due si incontreranno (ovviamente con ampio spiegamento di telecamere) per la prima volta dopo la fine del processo. Tanto per «scaldare i muscoli» da tempo Raffaele si racconta in un blog dove pubblica foto, e parte della storia della sua vita (con tanto di invito a una donazione per contribuire alle spese legali della famiglia). Poi il grande salto letterario: il libro di memorie, proprio come accade ai grandi uomini di cultura o di spettacolo. Una pubblicazione già annunciata lo scorso dicembre, nella quale Raffaele racconterà la vicenda drammatica dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, trovata morta a Perugia nel novembre 2007, del suo arresto unitamente all’americana Amanda Knox, all’ epoca sua fidanzata, con l’accusa di essere i due responsabili del delitto, della detenzione durata quattro anni, della condanna in primo grado e dell’assoluzione in Appello il 3 ottobre 2011. Qualche mese fa l’ufficializzazione di un accordo stipulato con Sharlene Martin, l’agente letteraria di Seattle che avrebbe dovuto trovare un editore negli Stati Uniti disposto a pubblicare il libro; ieri, la notizia di un viaggio di «lavoro » di Raffaele negli States: dunque, le sue memorie sembrano procedere nella direzione annunciata. E sul finire degli «impegni di lavoro », una puntatina a Seattle per salutare la sua Amanda, ex fidanzata e compagna di sventura, alla quale Raffaele non ha mai negato di essere rimasto profondamente legato. La love story, dai nuovi risvolti «editoriali», promette clamorosi sviluppi. La famiglia della povere Meredith assiste attonita. E noi con lei.