Caterina Pasolini, la Repubblica 14/3/2012, 14 marzo 2012
I NUOVI RAGAZZI ON THE ROAD AUTOSTOP CON UN SOLO CLIC
Sono i Jack Kerouac del terzo millennio, autostoppisti organizzati, puntuali e socievoli. Stanchi dei treni in ritardo, della benzina alle stelle e dei mezzi pubblici affollati, riluttanti all´idea di pagare cento euro per spostamenti superveloci o bolli e assicurazioni dell´auto privata, si ritrovano sul web a caccia di viaggi a buon mercato.
Cercano e offrono passaggi in macchina. Col proprio profilo e numero di telefono sui siti, a raccontare chi sono e dove vorrebbero andare. Accanto a pagelle, punteggi e commenti di chi ha viaggiato per rassicurare i futuri compagni di trasferta.
Sono sempre di più quelli che in Italia partono così: grazie a un clic. Perché la rivoluzione corre veloce dalla rete virtuale, da siti come carpooling.it a roadsharing e postinauto.it fino alle autostrade.
In Europa ogni mese si muove così un milione di persone, tre milioni e mezzo sono gli associati solo al network del sito Carpooling, il primo nato per condividere gli spostamenti in auto dove trovi 600mila itinerari. Nel nostro Paese siamo agli inizi ma in due anni gli utenti sono aumentati del 200 per cento e ora sono più di centoventimila i viaggi, con almeno tre passeggeri a tratta, organizzati sul web ogni anno. Schiere di automobilisti socievoli che si spostano lungo la penisola dividendo benzina e pedaggi, con un costo medio di 5 euro per 100 chilometri. «Grazie alla condivisione puoi risparmiare fino al 67 per cento sulla benzina e il 50 per cento sul completo costo della trasferta», dicono a Postinauto.it, che ha condotto un´indagine tra gli utenti del sito che hanno fatto 34 mila viaggi nel 2011.
Un´inchiesta che fotografa l´Italia in movimento, fatta da chi l´auto la condivide per risparmiare in città (6% dei passaggi offerti) o per viaggi più lunghi (42% dei percorsi in provincia). Sono studenti un terzo dei viaggiatori, gli altri sono impiegati e operai che cercano compagni per andare al lavoro ma anche chi fa trasferte nel weekend.
Come Daniele Anastasi, 22 anni, torinese, che studia cinema ed è «senza macchina perché non me la posso permettere e non ne potevo più dei treni regionali» e, dopo aver scoperto per caso il sito, ne è diventato un aficionado. Trasferte a Milano, spesso, ma anche viaggi più lunghi come Ancona, 20 euro invece dei 60 su rotaia senza contare, sottolinea, «che ho trovato gente interessante e piacevole».
E se l´età media di chi offre un passaggio è di 39 anni, chi lo chiede ne ha 26, mentre crescono le donne in viaggio: ora salite al 36 per cento. Giovani econome e curiose come Elena Pomari, iscritta al Carpooling.it (sito che organizza oltre 85mila viaggi e conta su 20 mila soci) che, scoperta l´iniziativa grazie ad un amico tedesco («perché lì lo fanno tutti»), nei fine settimana cerca compagni sulla tratta Verona-Udine, dove lavora, per tornare a casa dalla famiglia.
L´Italia vista da un´auto in comune racconta che Milano-Roma è la tratta più gettonata con ben 13 mila richieste, mentre se si raffronta il numero di passaggi con gli abitanti, la prima provincia è di gran lunga Belluno. Lì vive Paolo Martini, giovane ottico che lavora a 13 chilometri di distanza, coperti quotidianamente proprio grazie a questa nuova forma di mobilità, economica ed ecologica. «Con i mezzi non riuscivo mai ad arrivare in orario, per un po´ ho fatto l´autostop ma col freddo e il buio è difficile farsi "raccattare". Invece così tutto si risolve con la sicurezza del passaggio, due euro e quattro chiacchiere. E l´hanno capito in tanti tra i miei amici: è più comodo e meno costoso». Insomma, tutti insieme risparmiosamente.