varie, 14 marzo 2012
Un uomo di 77 anni. Pensionato, di Livorno, da quando dodici anni fa era rimasto vedovo a detta di chi lo conosceva «non era più lui» e negli ultimi tempi s’era fatto sempre più depresso
Un uomo di 77 anni. Pensionato, di Livorno, da quando dodici anni fa era rimasto vedovo a detta di chi lo conosceva «non era più lui» e negli ultimi tempi s’era fatto sempre più depresso. Martedì 13 marzo, in un mattinata di sole, andò come d’abitudine al cimitero dei Lupi per far visita all’amata consorte e alle 12.30, quando il camposanto sbarrò i cancelli per le due ore di pausa pranzo, si fece chiudere all’interno. Quindi tirò fuori dalla tasca una corda di nylon, si tolse la giacca, posizionò davanti al loculo della moglie la scala utilizzata dai parenti dei defunti per mettere i fiori sulle tombe più alte, legò la corda a una trave, l’altro capo se lo passò attorno al collo, e si lasciò cadere nel vuoto. A trovarlo che penzolava fu il figlio, che da quando non era rincasato per il pranzo l’aveva cercato ovunque. Dopo le 12 e 30 di martedì 13 marzo al cimitero dei Lupi a Livorno.