varie, 14 marzo 2012
NUOVO fare? Milano, massacra la moglie colpendola con un martello e poi tenta il suicidio *** VIA BERNARDINO VERRO Martellate alla moglie: «Il Fisco mi perseguita» In fin di vita la donna
NUOVO fare? Milano, massacra la moglie colpendola con un martello e poi tenta il suicidio *** VIA BERNARDINO VERRO Martellate alla moglie: «Il Fisco mi perseguita» In fin di vita la donna. L’uomo, 77 anni, ha poi cercato di suicidarsi tagliandosi le vene: ferito in modo lieve La casa di via Verro dove il pensionato ha aggredito la moglie (Fotogramma) La casa di via Verro dove il pensionato ha aggredito la moglie (Fotogramma) MILANO - Una vita irreprensibile da bancario. I risparmi, gli investimenti. Ma da un po’ di tempo Luigi Piazza, 77 anni, via Bernardino Verro 14, aveva un tarlo che gli rodeva in testa: «Il fisco mi controlla», ripeteva in casa. Una sorte di forma depressiva delirante. Mercoledì mattina, in un momento di follia, ha preso un martello e l’ha calato ripetutamente sulla testa della moglie, Ariella Franzoni, coetanea che ha compiuto gli anni martedì scorso. Poi, lasciata la moglie a terra in un lago di sangue, si è chiuso in bagno ed ha cercato di tagliarsi le vene con un coltello. Un tentativo maldestro non andato a buon fine. La donna è stata soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale. I medici l’hanno sottoposta a un complicato intervento chirurgico. Ora è in coma e potrebbe esserci il rischio che non ce la faccia. L’uomo è stato soccorso e non si è fatto quasi niente. Dopo che i sanitari di un altro ospedale l’hanno giudicato capace di «intendere e volere», gli agenti del commissariato Scalo Romano lo hanno arrestato per tentato uxoricidio. Ora è internato nel carcere di San Vittore. La follia che ha portato Luigi Piazza a quasi ammazzare la moglie Ariella Franzoni è esplosa mercoledì mattina alle 9,15 nel loro appartamento di via Bernardino Verro 14. Ad accorgersi che era successo qualcosa di grave è stata una vicina di casa che ha sentito degli strani lamenti. La donna ha toccato la porta dei Piazza ed è riuscita a vedere la signora Ariella a terra con il cranio stravolto dai colpi subiti. Sotto choc, l’inquilina ha dapprima chiamato il figlio della coppia, che abita nelle vicinanze, quindi polizia e ambulanze. In via Verro è arrivato prima il figlio 49enne il quale non è riuscito a entrare in casa perché il padre lo ha respinto aggredendolo, impugnando il coltello. Sono stati gli agenti della volante assieme al quarantanovenne a entrare pochi minuti dopo. Davanti a loro una scena drammatica. La donna a terra, apparentemente priva di vita, con il volto sfigurato dalle martellate. Luigi Piazza era invece in bagno e stava cercando di tagliarsi le vene. Non c’è riuscito. I lettighieri hanno impiegato alcuni minuti a stabilizzare Ariella Franzoni prima di trasportarla al Policlinico. Luigi Piazza, dopo essere stato al San Paolo è finito al commissariato Scalo Romana. Davanti al vicequestore Angelo De Simone ha ripetuto ossessivamente di «essere controllato dal fisco» di sapere che prima o poi «il fisco verrà da me» e che «quelli ce l’hanno con me». Luigi Piazza non aveva mai dato segnali di squilibrio. Lunedì, però, si era allontanato di casa per quasi 48 ore, senza cellulare, senza soldi e privo anche dei documenti. Per questo motivo, la moglie e il figlio - dipendente di banca - ne avevano denunciato la scomparsa. L’uomo era rientrato in via Verro soltanto martedì pomeriggio. Mercoledì mattina, la tragedia. Alberto Berticelli14 marzo 2012 (modifica il 15 marzo 2012)© RIPRODUZIONE RISERVATA