Guido Olimpio, Corriere.it 8/3; la Repubblica 9/3/2012, 9 marzo 2012
Osama bin Laden nella palazzina di Abbottabad viveva in mezzo ai litigi delle sue tre mogli. In casa infatti erano 28: le tre signore, otto figli e cinque nipoti, più i familiari dei due corrieri
Osama bin Laden nella palazzina di Abbottabad viveva in mezzo ai litigi delle sue tre mogli. In casa infatti erano 28: le tre signore, otto figli e cinque nipoti, più i familiari dei due corrieri. Bin Laden viveva al terzo piano insieme alla favorita, la yemenita Amal, sposata nel 1999 quando lei aveva appena 19 anni. In una stanza accanto, dove c’erano un tavolo e un computer, dormiva l’altra consorte, Siham. Al secondo piano si era invece sistemata la moglie più anziana, la saudita Khairiah, dal carattere aggressivo, rientrata in famiglia poco prima della cattura di bin Laden, dopo anni di lontananza. Dopo la caduta dei talebani il clan di Osama s’era diviso: Khairiah era scappata in Iran con altri esponenti di al Qaeda ed era stata messa in una residenza sorvegliata. Amal, invece, rimase al fianco di bin Laden. Poi nel 2010, Khairiah fu liberata grazie a uno scambio di prigionieri e allora si presentò ad Abbottabad mettendo la famiglia in subbuglio. Alcuni pensano che Khairiah abbia venduto Osama all’intelligence americana.