Giovanni Caprara, Corriere della Sera 09/03/2012, 9 marzo 2012
UNA TEMPESTA SOLARE MANDA IN TILT I SATELLITI GPS
Il Sole offre spettacolo in questi giorni con imponenti aurore boreali e qualche preoccupazione. Sulla sua superficie si scatenano gigantesche eruzioni sempre più violente e frequenti. Da questi fenomeni si originano fiumi di radiazioni e di particelle nucleari che all’arrivo sulla Terra alla velocità di 1.300 chilometri al secondo provocano tempeste geomagnetiche e qualche guaio. Ieri l’Esa europea ha confermato che la sonda VenusExpress in orbita attorno a Venere è stata completamente accecata e i suoi sensori non vedevano più i riferimenti celesti per la posizione.
Due eruzioni avvenute mercoledì hanno investito la Terra ieri e altrettanto accadrà oggi ad un livello tale da generare possibili problemi nelle telecomunicazioni (qualche anomalia sembra già segnalata), nelle reti elettriche e alterando anche i segnali dei satelliti GPS. Ma la «potenza» del fenomeno è giudicata dalla Noaa, l’amministrazione americana per l’atmosfera e gli oceani, a un livello medio anche se è la più intensa degli ultimi cinque anni.
È da ricordare che nel 2009 il Sole aveva toccato il momento di maggior quiete nel suo ciclo undecennale di massima e minima attività. Da allora è iniziato un risveglio lento che aveva spinto qualche scienziato pessimista a immaginare il peggio. Tutto è ritornato nella norma e le previsioni per la seconda metà del 2013, quando si raggiungerà il picco, sono state riviste al ribasso dalla Noaa con un massimo di macchie solari da 90 a 65. La fine del mondo per il 2012 secondo il calendario Maya associata al Sole forse deve attendere.
Siamo comunque ben lontani dalla più intensa tempesta geomagnetica nota del settembre 1859, registrata dall’astronomo britannico Richard Carrington. Le linee telegrafiche subirono un’interruzione di 14 ore e le aurore boreali furono tanto estese da vedersi persino da Roma.
Il problema tuttavia esiste. L’ottobre 2003 si ricorda per la «tempesta di Halloween» a causa dei danni provocati a terra e nello spazio dal Sole. Ben 45 satelliti subirono anomalie e in Svezia si verificarono interruzioni di corrente elettrica. Il governo inglese ha ufficialmente definito questi fenomeni un «rischio nazionale» organizzando un gruppo di esperti per trovare risposte rapide. I sistemi elettronici sempre più diffusi devono tenerne conto e il tema è ormai dibattuto anche nei congressi assicurativi.
Giovanni Caprara