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 2012  marzo 09 Venerdì calendario

Chi ha fatto più gol di lui? - Cinque gol in una partita di Champions League: l’impresa di Leo Messi in Barcellona-Bayer Leverkusen ha precedenti? In Champions League no

Chi ha fatto più gol di lui? - Cinque gol in una partita di Champions League: l’impresa di Leo Messi in Barcellona-Bayer Leverkusen ha precedenti? In Champions League no. Van Basten, Simone Inzaghi, Prso, Van Nistelrooy, Shevchenko e Gomis si erano fermati a quattro. Nella vecchia Coppa dei Campioni invece c’erano riusciti in 11: Altafini, Gerd Muller, Crawford, Ohlsson, Lofqvist, Kotkov, Albert, Paul Van Himst, Sulser, Lerby e Miholaps. Messi può puntare a diventare il bomber più prolifico della Champions? Decisamente sì. Il record per il momento spetta allo spagnolo Raul, che è a quota 71, ma Messi ha già segnato 49 gol in 64 partite. E non ha ancora 25 anni. Chi ha il record assoluto di reti in carriera? Edson Arantes do Nascimento, detto Pelé: 1.281 gol in 1363 partite. Quello che mise a segno nella finale mondiale del 1958 contro la Svezia è stato giudicato il terzo più bello della storia dalla Fifa dopo lo slalom di Maradona contro L’Inghilterra ai Mondiali del 1986 e il gol di Owen in Inghilterra-Argentina nel 1998. Torniamo a Messi: c’è chi ha segnato più di lui, in una sola gara ufficiale? L’australiano Archie Thompson ne mise dentro 13 nel 2002 in un match di qualificazione ai mondiali 2002: Australia-American Samoa 31-0. Il punteggio più largo della storia. Più una curiosità che un’impresa: qualcosa di più credibile? I cinque gol siglati da Oleg Salenko in Russia-Camerun nel 1994: sempre ai Mondiali, ma nella fase finale. Il record totale in Coppa del Mondo invece è di Ronaldo, con 15. La partita di Barcellona è finita 7-1. Un record per la Champions League? No, Liverpool-Besiktas nel 2007 finì 8-0. Nella fase ad eliminazione diretta invece il 7-1 eguaglia il punteggio di Manchester United-Roma, sempre nel 2007, e di Bayern-Sporting, nel 2009. Ma bastano i numeri a definire e a descrivere le grandi prestazioni nella storia del calcio? No. Gli esempi sono infiniti. Dall’inatteso 2-1 con cui l’Uruguay gelò il Brasile al Maracanà nella finale dei Mondiali del ’50, allo strafamoso ItaliaGermania 4-3 del 1970, alla pazzesca finale di Champions League del 2005, con il Liverpool capace di ribaltare in 6 minuti il 3-0 del primo tempo con il Milan e vincere 6-5 ai rigori. È vero che le imprese nel calcio sono legate anche a gesti geniali o casuali? Certo. Basti pensare alla «mano de dios» con cui Maradona beffò l’Inghilterra ai Mondiali del 1986, o alla rovesciata di Carlo Parola immortalata dall’album Panini. O ancora alla parata che Gordon Banks compì ai Mondiali del 1970 in Messico. Pelè staccò alla sua maniera e schiacciò di testa, sicuro di insaccare, ma il n.1 dell’Inghilterra volò da un palo all’altro. È giudicata la parata più bella della storia. Ma chi è il numero 1 più «solido» di sempre? Se parliamo di minuti di imbattibilità, il nostro Dino Zoff: 1143 minuti in nazionale, fra il ’72 e il ’74. A interromperlo fu l’haitiano Sanon, ai Mondiali del ’74. Il «portierone» è stato anche il più anziano campione del mondo della storia, a 40 anni e quattro mesi. Detiene anche il record di partite giocate? No. In nazionale lo supera il centrocampista egiziano Ahmed Hassan: 179. A livello di club, invece, un altro portiere, l’inglese Peter Shilton: 1005 match di Lega in Inghilterra. In serie A Paolo Maldini, con 632. C’è stato anche chi è passato alla storia per aver parato un rigore? Tutti ricordano Heckmut Duckadam, il portiere dello Steaua Bucarest che nella finale di Coppa Campioni ‘86 parò tutti e quattro i rigori calciati dal Barcellona. Ma anche Francesco Toldo con la maglia azzurra agli europei del 2000 ribatté tre rigori nella semifinale con l’Olanda. Poi c’è chi li sbaglia, le imprese al negativo… Il riferimento è a Roberto Baggio? Lui ne spedì fuori uno solo, anche se storico, nella finale dei Mondiali del ’94 contro il Brasile. L’argentino Martin Palermo contro la Colombia in Coppa America nel ’99 ne fallì ben tre. E chi è il goleador più veloce di sempre? Hakan Sukur: 11 secondi in Turchia-Corea del Sud ai Mondiali del 2002. Per chiudere: esistono le squadre «invincibili»? Il Milan di Baresi giocò 58 partite senza perdere in campionato fra il ’91 e il ’93. Il Grande Torino era invece un panzer in casa: i granata furono capaci di andare in gol in 112 partite casalinghe consecutive.