Alessandra Farkas, Corriere della Sera 10/3/2012, 10 marzo 2012
NEW YORK —
«Coca-Cola e Pepsi cambiano colore per evitare l’etichetta di "rischio cancro"». La notizia, che riguarda solo il mercato americano, arriva all’indomani della decisione, da parte dell’iper-salutista California, di inserire nella lista delle «sostanze potenzialmente cancerogene» il 4-Mei, composto chimico presente nel caramello che dà il colore marroncino alle due famose bevande durante la lavorazione. Per evitare di ritrovarsi l’anatema «rischio cancro» sull’etichetta delle lattine made in Usa — alla stregua dei pacchetti di sigarette responsabili del crollo nel numero di fumatori — i due colossi della bibita in lattina hanno messo a punto un escamotage: ridurre il 4-Mei. Anche se renderà «più pallido» il colore delle bibite con bollicine più famose al mondo, ciò non altererà in alcun modo il loro gusto.
«I consumatori non si accorgeranno minimamente della differenza», assicura l’American Beverage Association, potente lobby dietro l’industria dei soft drink, secondo cui «i consumatori non hanno motivo di preoccuparsi per la loro salute». Per calmare gli animi agitati dal rincorrersi di mille voci sul web, sono scesi in campo gli uffici stampa «regionali» di The Coca-Cola Company, che si vanta di vendere 1.7 miliardi di consumazioni al giorno nel mondo.
«Il colorante caramello utilizzato in tutti i nostri prodotti è stato, è, e sempre sarà sicuro», tiene a precisare la Coca-Cola Italia. «Abbiamo chiesto ai produttori di caramello con i quali lavoriamo di modificare il loro processo di produzione per ridurre la quantità di 4-MEI nel caramello» — prosegue il comunicato — ciò non avrà alcun effetto sulla formula o sull’ottimo gusto dei prodotti, che conserveranno l’alta qualità che i consumatori si aspettano da noi». Le modifiche, secondo i media anglosassoni, non riguardano l’Europa dove il 4-Mei è considerato innocuo alla salute.
Un invito a sdrammatizzare viene anche dalla Food and Drug Administration (FDA), l’autorità regolatoria statunitense in materia, che ha approvato il caramello come additivo colorante e lo include tra gli ingredienti alimentari sicuri. «Per arrivare alla quantità di sostanza che iniettata agli animali sembra aver generato un cancro — puntualizza un portavoce dell’FDA — si dovrebbero bere 1.000 lattine di Coca al giorno». Proprio in questi giorni l’ente federale sta valutando una petizione del Centre for Science in the Public Interest, un gruppo di difesa dei consumatori, che si sta battendo per far bandire l’uso di caramello colorante a base di ammoniaca-solfiti dopo che uno studio su topi di laboratorio ne ha rivelato la pericolosità a dosi elevate.
Alessandra Farkas