il Fatto Quotidiano 8/3/2012, 8 marzo 2012
IL PARTITO PIÙ GRANDE? QUELLO DEGLI INDAGATI
Si va dall’abuso d’ufficio per il governatore Ugo Cappellacci (Pdl), all’indagine per l’evasione fiscale per l’ex governatore Renato Soru (Pd); al peculato per 20, tra ex e attuali consiglieri, di cui la Procura di Cagliari ha chiesto il rinvio a giudizio per l’utilizzo (nella legislatura 2004-2008) dei fondi destinati ai gruppi consiliari. Per Andrea Biancareddu (Udc) invece, il processo è già iniziato. Deve rispondere di usurpazione di funzione pubblica per aver continuato a occupare sino al 2007 un posto in Consiglio nonostante fosse stato dichiarato decaduto. Di poche settimane fa la richiesta di rinvio a giudizio per 20 consiglieri della passata legislatura indagati per peculato. Alcuni lo sono ancora: si tratta di Adriano Salis (Idv), Tore Amadu, Oscar Cherchi e Renato Lai (Pdl), Mario Floris (Uds), Alberto Randazzo (Udc): avrebbero utilizzato per fini diversi i soldi erogati dal Consiglio per l’attività politico-istituzionale dei gruppi.
TOSCANA
Il consigliere Gianluca Parrini (Pd) deve rispondere di abuso d’ufficio per una vicenda legata a una lottizzazione nel Comune di Barberino del Mugello. L’assessore all’Agricoltura Gianni Salvadori è indagato per la stessa tipologia di reato per una vicenda di fondi europei finiti a un consorzio diretto da sua moglie.
PUGLIA
Gianfranco Chiarelli, consigliere Pdl, arrestato per voto di scambio e rapporti con la mala. Salvatore Greco (Puglia prima di tutto) è indagato per associazione per delinquere e concorso in falso. Antonio De Caro, capogruppo Pd è indagato per tentativo d’abuso d’ufficio (sanità). Per Gerardo Degennaro (Pd) truffa sui fondi pubblici. Aurelio Gianfreda (Idv) è indagato per pedopornografia on line: divulgazione e condivisione di materiale pedo-pornografico (il pc è in uso al suo studio professionale ed è usato da molte persone). Arcangelo Sannicandro (Sel) indagato per presunti falsi in atti giudiziari prodotti per ottenere dall’Inps rivalutazioni di salario e indennità non dovute.
BASILICATA
Francesco Mollica (Mpa) e Franco Mattia (Pdl) devono rispondere di falso e truffa per aver ricevuto rimborsi spesi nella passata consiliatura avendo falsamente dichiarato il proprio domicilio. L’assessore alle Attività produttive, Erminio Restaino (Pd), è indagato su una vicenda che riguarda la gestione dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente.
LAZIO
Il 25 ottobre 2010 il consigliere Pdl Romolo del Balzo, subentrato a Claudio Fazzone, viene arrestato con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode in appalto pubblico.
VENETO
Marino Finozzi assessore al Turismo (Lega) e imprenditore (mobili)èindagatoaVicenzaper truffa in concorso con altri due imprenditori. Secondo l’ipotesi accusatoria non avrebbe onorato un debito contratto nell’ambito dell’attività imprenditoriale. Quando è scattato il pignoramento la sede della società era sparita. Risulta anche socio di Miver srl di Zanè con procedura fallimentare in corso. La Miver è invischiata anche in truffa ai danni di una conceria.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Edouard Ballaman (Lega) accusato di peculato per l’uso dell’auto blu. Condannato dalla Corte dei conti a risarcire 10mila euro e rinviato a giudizio. Federica Seganti, assessore alle Attività produttive e al turismo della Lega è indagata per abuso d’ufficio dalla procura di Udine per un mega-spot sulle bellezze del Friuli venezia giulia, incarico dato a radio Rtl 102.5 in via diretta senza gara d’appalto a evidenza pubblica. La Corte dei conti ha chiesto anche alla procura la verifica per presunti danni erariali
CAMPANIA
Arrestati per camorra, il Pd Enrico Fabozzi e il Pdl Alberico Gambino. È stato “rimosso” dal consiglio Pietro Diodato (Fli) per gli effetti di una condanna passata in giudicato sui disordini ai seggi di Pianura durante le comunali del 2001. In consiglio siedono anche: Sandra Mastella (Udeur), due processi a Benevento per vari guai di pubblica amministrazione; Ugo de Flaviis (Udeur): imputato a Nocera Inferiore per un’alluvione quando era assessore regionale (e un recente avviso di concluse indagini per altra vicenda simile). Corrado Gabriele (Pd): imputato a Napoli per molestie sessuali alle figlie della ex compagna. Giuseppe Russo (Pd): imputato a Napoli per corruzione in un processo sulle speculazioni edilizie a Napoli est per fatti che risalgono a quando era consigliere comunale. Su Stefano Caldoro (presidente Pdl) pende un’inchiesta per epidemia colposa. Ernesto Sica (ex assessore Pdl) è indagato nelle trame P3 per i dossier contro Caldoro.
UMBRIA
Orfeo Goracci (Prc), vicepresidente del Consiglio, è accusato associazione per delinquere finalizzata a commettere reati come abuso d’ufficio, concussione, falso in atto pubblico e soppressione di atti pubblici. All’epoca delle contestazioni era sindaco di Gubbio. Eros Brega: (Pd) presidente del consiglio, indagato a Terni per peculato e concussione. Vincenzo Riommi (Pd) attuale assessore allo Sviluppo economico è indagato per abuso d’ufficio per un concorso pubblico. Luca Barberini (Pd) è indagato per concorso in abuso d’ufficio, sempre in relazione ad assunzioni.
ABRUZZO
Lanfranco Venturoni, Pdl, ex assessore alla Salute, indagato per corruzione nel megascandalo di Rifiutopoli. Daniela Stati, ex Pdl ora Fli, ex assessore alla Protezione civile, indagata per corruzione su Rifiutopoli e nell’inchiesta sulla ricostruzione post sisma. Indagata per la telefonata con Bertolaso in cui lui le dice che manderà a l’Aquila la Commissione Grandi Rischi a tranquillizzare la popolazione perché il terremoto era “una cosa mediatica”. Alfredo Castiglione, Pdl, vicepresidente del Consiglio, assessore alle attività produttive, indagato per un giro di consulenze e appalti (anche con fondi Ue) con il tentativo di Venturoni di far approvare un progetto di cooperazione con l’Albania affidato alla moglie. Claudio Ruffini, Pd, indagato per una storia di edilizia quand’era sindaco di Giulianova (concessioni a edificare per alcuni palazzi costruiti in violazione del vincolo paesaggistico).
PIEMONTE
I maggiori grattacapi per la giunta verde-azzurra di Roberto Cota sono arrivati dall’ex assessore alla Sanità Caterina Ferrero. Già “miss preferenze” del Pdl, è stata prima indagata poi arrestata nel giugno 2011 con l’accusa di turbativa d’asta per un appalto bloccato a favore di Federfarma Piemonte e per un concorso di consulenza cucito su misura per un concorrente. Ma c’è di più: Ferrero, infatti, è nuora di Nevio Coral, ex sindaco di Leinì, definito dalla procura di Torino “il biglietto da visita della ‘ndrangheta da spendere nel mondo politico e imprenditoriale piemontese”. In Consiglio regionale siedono tra i banchi della maggioranza anche l’ex assessore al bilancio Angelo Burzi, sotto processo per una vicenda di appalti negli ospedali torinesi e Michele Giovine, condannato a 2 anni e otto mesi per le firme false della sua lista “Pesionati per Cota”, determinante per la risiscatissima vittoria del presidente leghista.
VAL D’AOSTA
Il presidente Augusto Rollandin (Union Valdotaine) è stato condannato in via definitiva (e riabilitato) a 16 anni per turbativa d’asta nell’ambito del cosiddetto “scandalo del compattatore di Brissogne”. Claudio Lavoyer, ex assessore al Turismo condannato a un anno per lo scandalo dei ritiri d’oro della Juve.
LIGURIA
Alessio Saso, Pdl. Indagato per promesse elettorali a presunti affiliati alla ‘ndrangheta. Marco Melgrati, Pdl, ex sindaco di Alassio. Indagato oltre dieci volte soprattutto per reati urbanistici. Condannato in primo grado per una lottizzazione abusiva.
MOLISE
Il presidente Michele Iorio è indagato per abuso d’ufficio e indebita percezione di soldi ai danni dello Stato. Avrebbe ampliato il numero dei comuni colpiti dal terremoto del 2002. Il 22 febbraio è stato condannato in primo grado a 18 mesi di reclusione per abuso d’ufficio: il Molise ha dato due consulenze alla società in cui lavorava il figlio.
EMILIA ROMAGNA
Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd è indagato per abuso d’ufficio e turbata libertà degli incanti in relazione a concessioni di beni pubblici al tempo in cui era assessore del Comune di Modena.
Hanno collaborato: Pierluigi G.
Cardone, Erminia Della Frattina,
Vincenzo Iurillo, Emiliano Liuzzi,
Andrea Managò, Chiara Paolin,
Ferruccio Sansa e Cinzia Simbula