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 2012  marzo 07 Mercoledì calendario

Il last minute? Ormai ha i minuti contati - Ci ha insegnato a scegliere fra le offerte del supermercato

Il last minute? Ormai ha i minuti contati - Ci ha insegnato a scegliere fra le offerte del supermercato. A rinunciare al pieno del­la benzina. A mettere da parte griffe e acces­sori di lusso. Adesso la crisi economica cam­bia per sempre anche il modo di andare in vacanza. Gli italiani ormai hanno capito il trucco: per risparmiare bisogna prenotare con forte anticipo. A volte di mesi. Perché solo assicurandosi le ade­sioni prima della stagio­ne tour operator e impren­ditori del turismo si met­tono al riparo da pericolo­si cali. E così, anno dopo anno, assistiamo al decli­no del last minute . E di quella abitudine, magari un po’ avventurosa, di sce­gliere la destinazione po­chi giorni prima della par­tenza. Fino a qualche anno fa chi voleva viaggiare low­cost non aveva alternati­ve: doveva prenotare le proprie vacanze pochissi­mi­giorni prima della par­tenza. Ciò che contava era lo spirito di adatta­mento. Stagione dopo sta­g­ione la mappa delle offer­te è, però, radicalmente cambiata. E oggi ba­sta fare un rapido giro sulla Rete per trovare soluzioni estremamente convenienti. Che però ci obbligano a prenotare adesso per partire ad agosto. Senza, il più delle volte, as­sicurare il rimborso integrale in caso di re­cesso. Apripista, in questo senso, è stata la compagnia aerea irlandese Ryanair. Sul suo sito da sempre propone prezzi straccia­tissimi in caso di prenotazioni anticipate. Se ci si spinge a comprare il volo con due me­si di anticipo, per esempio, è possibile viag­giare fra Milano e Londra con 47 euro, anda­ta e ritorno, spese e tasse aeroportuali inclu­se. Anche le compagnie di bandiera hanno capito che assicurarsi un numero elevato di viaggiatori molto prima equivale a guada­gnare. E così se si decide di volare, sempre fra Milano e Londra, ma questa volta con Alitalia per evitare l’arrembaggio al posto e le restrizioni sui bagagli, basta scegliere la fi­ne di maggio per andare e tornare con soli 80 euro. La stessa cosa vale per i treni, visto che le ferrovie italiane hanno addirittura istituzio­nalizzato sul proprio sito lo sconto riserva­to a chi compra il biglietto in anticipo. Se, per esempio, si decide di partire da Milano con destinazione Bari, e il viaggio viene fis­sato ai primi di maggio, il biglietto di sola an­data passa dagli ordinari 89 euro ai ben più accessibili 29 dell’opzione «mini». E questo vale anche per gli alberghi, e per i villaggi tu­ristici. Uno dei più gettonati, Valtur, sul pro­prio sito offre uno sconto del 30 per cento sull’intero pacchetto per chi conferma la propria prenotazione entro aprile. La par­tenza, ovviamente, è fissata per l’estate. E anche i concorrenti propongono sconti molto significativi per chi salda qualche me­se prima. L’abitudine, inizialmente diffusa soprattutto fra chi aveva maggiore familiari­tà con internet, negli ultimi tempi si è diffu­sa nel nostro Paese. Fino a raggiungere per­centuali record. Quest’anno il 37% di chi andrà in vacan­za partirà, risparmiando, grazie alla preno­tazione anticipata. Il dato, che per il mo­mento si riferisce a febbraio, è stato diffuso dalla società Pragma. In particolare, il 33% ha già fissato ogni particolare della sua va­canza. Il restante 4 per cento si è limitato al volo oppure all’alloggio. Certo, c’è ancora un 44 per cento che si affida alle offerte dell’ ultimo minuto. Ma questo dato è in discesa costante. Del resto, chi non vorrebbe rispar­miare più di un terzo del budget per passare una settimana in Sicilia, a cavallo di Ferra­gosto? E per chi vuole sognare, ci sono an­che gli hotel di lusso. Anche loro si fanno la guerra a suon di offerte. L’importante è sa­pere che, se la partenza salta, l’intero impor­to pagato resta nelle loro casse.