Stefano Sansonetti, ItaliaOggi 7/3/2012, 7 marzo 2012
La Rai cerca un magazzino di 600 mq per conservare i premi. Al costo di 1 mln – Non sa più dove metterli
La Rai cerca un magazzino di 600 mq per conservare i premi. Al costo di 1 mln – Non sa più dove metterli. Centinaia di premi, tra televisori, radio, ombrelli, magliette, cappellini, frigoriferi, gettoni d’oro, pasta, vino, olio e che più ne ha più ne metta. Di che si tratta? Dei premi che mamma Rai assegna a chi si aggiudica i suoi concorsi, per esempio a chi vince un quiz televisivo. Il problema, adesso, è trovare uno spazio idoneo a conservare questi oggetti. Può sembrare assurdo, ma tra tutte gli immobili e i terreni di proprietà di viale Mazzini non è stato trovato un metro quadrato disponibile. Per questo i vertici aziendali hanno preso carta e penna e hanno deciso di affidarsi a una società esterna. Il tutto mettendo mano al portafoglio, per estrarne fino a 1 milione di euro. Sulla base di un bando di gara predisposto dalla società controllata dal ministero dell’economia, in sostanza, questa cifra finirà dritta nelle casse dell’azienda esterna che si aggiudicherà il servizio. Innanzitutto dovrà essere messo a disposizione uno spazio di almeno 600 mq. Come spiegano i documenti di gara l’area «dovrà essere riservata all’uso esclusivo della Rai, totalmente separata dallo spazio eventualmente utilizzato da altri clienti». Tra l’altro la società guidata dal direttore generale, Lorenza Lei, chiede all’azienda aggiudicataria di stipulare una polizza assicurativa contro il rischio di furto e incendio dei premi per un massimale annuo sempre di 1 milione di euro. Naturalmente la copertura assicurativa dovrà essere garantita per tutti i 36 mesi di durata del servizio. Gustoso, per finire, l’elenco dei premi che verranno conservati. I documenti di gara ne forniscono una rapida rassegna: penne, blocchi, agende, sveglie, radioline, carte da gioco, magliette cappellini, felpe, ombrelli, borse portadocumenti, portacomputer, portafogli, portamonete, valigie, biciclette, zaini, ciclomotori, dvd, cd, libri, forni a microonde, tostapane, caffettiere, scope elettriche, frigoriferi, lavatrici, televisori, lettori dvd, radio, telefoni cordless e cellulari, piatti e pentole. Tutta roba da sistemare, adesso, per la bellezza di 1 milione di euro. © Riproduzione riservata