Paolo Martini, Chi, n. 11, 14/03/2012, p. 137, 14 marzo 2012
«L’Auditel è mio guru, il mio feticcio, il mio incubo, il mio piacere, il mio maestro, la mia guida: per chi fa televisione è tutto
«L’Auditel è mio guru, il mio feticcio, il mio incubo, il mio piacere, il mio maestro, la mia guida: per chi fa televisione è tutto. L’Auditel è un sistema virtuale di campionatura, quindi non è ovviamente esente da difetti, non è una certezza, è una convenzione, di cui però non possiamo assolutamente fare a meno, perché è su questa convenzione su cui si basa il lavoro televisivo. Oggi questa “convenzione” deve essere naturalmente perfezionata, deve essere attualizzata e aggiornata ai new media» (Carlo Freccero).