Francesco Grignetti, La Stampa 8/3/2012, 8 marzo 2012
...Altra spina è il ddl anticorruzione. «Le idee ci sono, ci stiamo lavorando da tempo, ora vediamo
...Altra spina è il ddl anticorruzione. «Le idee ci sono, ci stiamo lavorando da tempo, ora vediamo. Non sono una politica, ma penso che non ci si debba fermare prima ancora di avere iniziato», azzarda la ministra Severino. C’è in vista un maxiemendamento oppure una legge-delega. Anche qui due visioni opposte nella «strana» maggioranza si confrontano da mesi. La Guardasigilli è tirata per la giacca da chi vuole inasprire i reati e tempi più lunghi per la prescrizione, e chi, al contrario, non vuole cambiare nulla sul penale e concentrarsi solo sulla prevenzione amministrativa. Iole Santelli, Pdl, è ultimativa: «O si procede con lo stralcio della parte penale, o al limite si dà una deroga al governo e si rinviano le decisioni... oppure non se ne farà nulla e staremo qui a chiacchierarne per un altro inutile anno». Sua antagonista è Donatella Ferranti, Pd: «E’ ora - incalza - di passare dalle parole ai fatti e sbloccare l’impasse di cui è caduto vittima il ddl anticorruzione. Il vecchio testo presentato da Alfano è acqua fresca, tutti i gruppi ne sono consapevoli». Bersani in persona vuole un’accelerazione. «Non è pensabile - dice il segretario del Pd - che in questo momento possiamo indebolire le norme anticorruzione. Se l’ipotesi è stralciare norme o rinviarle sine die, noi non siamo disponibili». Tra le pieghe del ddl c’è un’ennesima bomba a orologeria. Roberto Giachetti, Pd, ha presentato un emendamento che è stato già bocciato dal governo, e piace molto a Lega e Pdl. Giachetti propone un tetto di cinque anni per i magistrati che si trovino fuori ruolo e vieta il cumulo degli stipendi. Una norma del genere avrebbe una ricaduta pesante sulla magistratura, specie quella amministrativa e contabile che non rinuncia volentieri al doppio incarico e al doppio stipendio, e si rischia un altro strappo.