A.Pl., Il Sole 24 Ore 7/3/2012, 7 marzo 2012
BANCA PEUGEOT RINGRAZIA LA BCE
Sul sito di Zero Hedge, il forum degli speculatori, la caricatura di un venditore Peugeot invita a cambiare la macchina sfruttando i prestiti della Bce: «Per saperne di più - dice il fumetto - chiedete di Mario». Mario, ovviamente, è Draghi. Ma l’obiettivo dell’ironia non è il Governatore. Bensì il fatto che nascoste tra le 500 banche commerciali beneficiarie dei prestiti con tasso all’1% ci fossero non solo la finanziaria della Peugeot, ma anche quelle di una miriade di conglomerate industriali americane, francesi e tedesche dotate di licenza bancaria: con i soldi del piano salva-banche, finanzieranno gli acquisti dei propri clienti. Colossi come Siemens, Ge, Gm e Volkswagen ne avrebbero approfittato a piene mani. La Peugeot vorrebbe addirittura fare un aumento di capitale con il miliardo prestatole dalla Bce. Tutto lecito. Ma forse distorsivo della concorrenza. Per le imprese senza licenza, ma anche per le stesse banche che rischiano di essere disintermediate nella catena del credito.