Aldo Grasso, Corriere della Sera 04/03/2012, 4 marzo 2012
ZANARDI, PROGRAMMA DI SERVIZIO PUBBLICO - I
l venerdì sera di Raitre segue la strada della serata tematica, accontentando gli amanti di natura e scienza prima con «Nanuk» e poi con «E se domani - short», il programma condotto dall’ex pilota Alex Zanardi. Zanardi ha alle spalle una storia personale intensa: l’incidente in gara, la battaglia successiva per tornare a una vita quanto più possibile normale. Ma soprattutto ha il carisma del classico «bravo ragazzo»: spiccato accento bolognese, semplicità di comunicazione, simpatia innata, sempre indicato come un modello e un esempio da seguire.
Diciamo che la sua ricollocazione televisiva è stata un azzardo riuscito, soprattutto se si considera che è avvenuta nell’ambito della divulgazione scientifica, che dà l’idea di un circolo molto chiuso, restio alle voci nuove. Zanardi sembrava quasi un estraneo, invece ha dimostrato che questo genere è nelle sue corde, e soprattutto di riuscire a dialogare molto bene con i suoi ospiti, rendendoli persino simpatici.
«E se domani - short», è una versione breve del programma di prima serata che si è concluso qualche mese fa, un mash up di alcuni dei suoi momenti migliori, aggiornato con alcuni nuovi contenuti, sempre uniti dalla presenza affabile di Zanardi (Raitre, venerdì, ore 23.05). L’impianto del programma è davvero molto tradizionale: lasciate da parte l’adrenalina e le ibridazioni con altri generi che caratterizzano molta divulgazione scientifica della tv di oggi, si sceglie la via meno spettacolare.
Ai momenti in studio si susseguono i lanci di Zanardi che presentano brevi documentari mirati ad approfondire un tema scientifico (l’altra sera si discuteva del fenomeno dei supervulcani). Insomma, siamo di fronte a un programma che pur nella sua «inattualità», pur nella sua sottile tendenza a un buonismo diffuso è perfettamente adeguato ai palinsesti del Servizio pubblico.
Aldo Grasso