Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2012  marzo 05 Lunedì calendario

AIRBAG DA MOTO, PER VOCE ARANCIO


Airbag da moto ci protegge le spalle e non solo

Sin’ora lo abbiamo visto gonfiarsi nelle gare di MotoGp e Superbike ora possiamo indossarlo anche noi

La sicurezza su due ruote. Nel campo della sicurezza dei motociclisti, l’airbag è il nuovo protagonista: non si posiziona sul manubrio bensì si indossa come semplici giacche o gilet e garantisce la stessa protezione di una tuta da MotoGP. Le due ultime novità, presentate alla scorsa edizione dell’Eicma (Esposizione internazionale del ciclo e del motociclo), sono: il Motoairbag distribuito da Colgra Srl e il D-air street della Dainese.

Gli airbag meccanici. Quelli meccanici, come il motoairbag, si attivano tramite un cavo da fissare alla moto: in caso di caduta la corda si tende e lo strappo del cavetto apre la valvola di una bomboletta d’aria compressa che fa gonfiare in un istante il paraschiena. Il gonfiaggio avviene in 80 millesimi. Il corpetto è realizzato con tessuto balistico ad altissima resistenza all’abrasione e sulla parte anteriore è alleggerito con rete per la ventilazione.

Per i professionisti. Il motoairbag nella versione race (da gara) è provvisto di uno sgancio rapido ai fianchi e alla clavicola, che permette al pilota di liberarsi del corpetto in caso di caduta e di tornare subito in gara.

Airbag integrato. La prima moto ad aver installato un airbag integrato (nel cruscotto) per la protezione dagli urti frontali è stata la Honda goldwing nel 2006 (Fonte: honda.com).

Questione di millisecondi. Una protezione basata su airbag è, infatti, efficace contro il primo impatto solo se ha un tempo totale di intervento inferiore a 80 millisecondi. Ogni sistema che abbia un tempo di intervento superiore è quindi inefficace per proteggere il pilota.

Lo standard europeo. Lo scorso aprile è stato pubblicato lo standard europeo (http://www.nps.din.de/projekte/DIN+EN+1621-4/en/125744187.html) per gli airbag per motociclisti che aiuta i consumatori a distinguere quali dispositivi sono da considerare “airbag” e quali no, indipendentemente dai comunicati marketing delle varie aziende (Fonte: Ilsole24ore.com).

I numeri. Nel 2010 i motocicli registrati al Pra (Pubblico registro automobilistico) erano 6.305.032. Il numero di incidenti stradali in cui era coinvolto almeno un motociclo: 52.159.

Il D-air Street. La Dainese (con la collaborazione del Politecnico di Milano) ha ideato il D-air street che, pur non avendo alcun cavo che collega moto/pilota/passeggero (comunica via radio), ha un tempo totale di intervento di 45 millisecondi. Vittorio Cafaggi (Corporate Development Manager della Dainese): «Il D-air street è un vestito intelligente perché riesce a riconoscere le condizioni di incidente tipiche dell’impiego stradale e attivarsi in caso di necessità».

Alla conquista di Marte. «Il Mit di Boston ha chiesto la nostra collaborazione per realizzare tute spaziali pressurizzate per l’equipaggio che nel 2030 tenterà la conquista di Marte» (Lino Dainese, il fondatore).

Il D-air kit. Il sistema D-air Street è composto da un Motorcycle kit e da un capo d’abbigliamento, che integra la tecnologia protettiva airbag:

– L’M-kit è costituito da una coppia di accelerometri e da un sensore di caduta, collegati fisicamente a un’unità elettronica intelligente, la quale integra anche un display per fornire al motociclista tutte le informazioni sullo stato di funzionamento del dispositivo di sicurezza.

– Il J-kit è composto da tre strati. Esterno: giacca in cordura. Intermedio: protezioni spalle, gomiti, paraschiena e chest protector. Interno: airbag. Pertanto, oltre all’airbag, sono presenti anche le protezioni classiche. Il Kit airbag protettivo è costituito da due sacchi airbag dal volume di 12 litri che integrano due generatori di gas.

Come funziona. D-air street è stato progettato per proteggere la schiena in sinergia con il back protector, limitare i movimenti del collo durante il rotolamento, proteggere quando espanso la parte superiore dell’addome e il torace. Quest’unità intelligente, si avvia automaticamente all’accensione del motociclo e comunica via radio, bidirezionalmente in modo continuo, con l’elettronica che equipaggia il kit protettivo. La giacca, una volta accesa con l’apposito pulsante, viene individuata dal Motorcycle kit e l’informazione di avvenuta connessione viene passata al motociclista attraverso il display, unitamente all’informazione sullo stato di carica della batteria. In caso di urti frontali o scivolate, l’algoritmo intelligente invia il segnale di attivazione al kit airbag, che prontamente espande i sacchi offrendo al motociclista il massimo livello di protezione grazie alla tecnologia brevettata (fonte: Dainese).

La certificazione. D-air street è un prodotto che integra
molteplici tecnologie ed anticipa i tempi. Ad oggi infatti non esistono ancora normative tecniche per la certificazione di questo prodotto protettivo. Per tale ragione, l’istituto indipendente TÜV SÜD, che è stato chiamato dalla Dainese a certificare il prodotto, ha dovuto definire un team multidisciplinare di esperti che ha progettato un piano di validazione e certificazione (fonte: Dainese).

La versione racing. Il sistema D-air, sviluppato in una variante agonistica (D-air racing), protegge i motociclisti in gara o in pista. Si attiva in 15 millisecondi
, la capacità del bag è di quattro litri, copre spalle, collo, clavicola e parte alta del torace, pesa 650 grammi. L’algoritmo di attivazione è il punto di forza del D-air racing, è in grado di valutare la dinamica della caduta e decidere se attivare o meno l’extra protezione offerta dal sistema, non richiede l’installazione di sensori sulla moto ed è dotato di un sistema di rilevazione dati utili al pilota.

La sicurezza non ha prezzo. Il Motoairbag (si può acquistare anche online): il gilet modello 20.11 costa 439 euro; quello standard 414; il kit di ricarica 27; quello di sgancio rapido 55; la cinghia 6,60; l’aeratore 21 (per un totale che va da un minimo 414 di a un massimo di 548,60 euro). Il sistema D-air street (in vendita da aprile): l’M-kit per la moto costa 459 euro, lo si può acquistare con il J-kit gilet Waistcoast (749 euro) per un totale di 1.208 euro; con la D-air street Tex (999 euro) per un totale di 1.458 euro; oppure con la D-air street Gore-Tex (1.540 euro) per un totale di 1.999 euro. Se invece correte in pista, è già disponibile la tuta D-air racing evo (estiva e invernale) a 2.899 euro. In caso di caduta il capo va rispedito alla Dainese per ricaricare l’airbag, mentre l’M-kit va sottoposto a un controllo presso la concessionaria. Per la manutenzione è possibile acquistare un pacchetto a 299 euro che prevede il ripristino di tutte le funzioni per due anni «anche per più di una scivolata/incidente. Sono previsti poi dei controlli al sistema dopo un anno la prima volta (poi ogni 5 anni)» (ufficio stampa Dainese).