varie, 4 marzo 2012
FARE Uccide l’amante che la figlia ha conosciuto su Facebook La fiaccolata organizzata dagli amici e dai parenti della vittima GAETANO MAZZUCA palmi Madre e moglie, ma Simona è soprattutto una ragazza di 24 anni
FARE Uccide l’amante che la figlia ha conosciuto su Facebook La fiaccolata organizzata dagli amici e dai parenti della vittima GAETANO MAZZUCA palmi Madre e moglie, ma Simona è soprattutto una ragazza di 24 anni. Due giorni fa ha bussato alla porta del procuratore di Palmi Giuseppe Creazzo. Davanti al magistrato ha raccontato tutto. Ha spiegato del suo amore “clandestino” nato su Facebook, degli incontri, fino all’ultimo fotogramma: suo padre che minaccia, pistola in pugno, il giovane amante, Fabrizio Pioli, che da quella sera, il 23 febbraio, è scomparso. Da quel momento per Simona Napoli la sua stessa famiglia è diventata un pericolo. Da ieri si trova in una località segreta, è entrata nel programma di protezione. Il figlio di quattro anni rimarrà a casa con il marito di Simona (estraneo alla vicenda) e con la nonna, moglie e madre dei due uomini che avrebbero ucciso Fabrizio e occultato il cadavere per lavare con il sangue l’onta del tradimento. Tutto è iniziato per caso sul social network. Simona vive a Melicucco, a due passi da Gioia Tauro, è sposata con un uomo che da tempo lavora nel Nord Italia. Su Facebook conosce Fabrizio, 38 anni, elettrauto. Inizia una fitta corrispondenza sul web. Poi tra i due nasce una tenera amicizia. Si incontrano, si innamorano. Anche la sera del 23 febbraio Simona e Fabrizio si vedono. Sarà il loro ultimo appuntamento. Il padre e il fratello di Simona, Antonio e Domenico Napoli li sorprendono insieme. Secondo il racconto della donna agli investigatori, Fabrizio riesce a mettersi in macchina e a fuggire. Sarebbe stato, però, raggiunto allo svincolo di Rosarno dell’autostrada A3, SalernoReggio Calabria. Il padre di Simona avrebbe iniziato a litigare animatamente con l’elettrauto, a quel punto la ventiquattrenne avrebbe visto il papà Antonio impugnare la pistola. Sarebbe stato, quindi, un delitto d’onore. Gli inquirenti ne sono convinti: sono stati il padre e il fratello di Simona a uccidere Fabrizio e a far sparire il cadavere. Domenico Napoli si trova in carcere, il padre è invece irreperibile. Il capofamiglia è già noto alle forze dell’ordine, perché in passato è stato coinvolto e poi prosciolto nell’ inchiesta antimafia denominata “Piano Verde” ed è inoltre un sorvegliato speciale. Ora Simona, per amore di Fabrizio, ha deciso di rompere il muro d’omertà. Una scelta pericolosa che si paga con la morte. Per questo gli inquirenti hanno disposto il suo immediato allontanamento da Melicucco. Simona ha già lasciato la Piana di Gioia Tauro. Un viaggio simile a quello compiuto da Giuseppina Pesce figlia del boss Salvatore, anche lei, dopo aver denunciato la sua stessa famiglia, è dovuto partire lasciandosi dietro i suoi tre figli. Identico coraggio ha avuto sua cugina Concetta Cacciola. Per rivedere i suoi figli, però, ha lasciato la località segreta ed è tornata nella Piana. Forse sperava nel perdono dei suoi familiari. Ma per la legge della ’ndrangheta non ci sono attenuanti, non ha retto alle continue pressioni e vessazioni e alla fine si è uccisa ingerendo acido muriatico.