FRANCESCO RIGATELLI, La Stampa 6/2/2012, 6 febbraio 2012
Tags : Anno 1901. Raggruppati per paesi. Regno Unito
Elisabetta è la più longeva? - Nella notte tra ieri e oggi di 60 anni fa moriva re Giorgio VI, per 15 anni sovrano del Regno Unito, d’Irlanda e delle terre d’oltremare, nonché fino al 1947 ultimo imperatore delle Indie
Elisabetta è la più longeva? - Nella notte tra ieri e oggi di 60 anni fa moriva re Giorgio VI, per 15 anni sovrano del Regno Unito, d’Irlanda e delle terre d’oltremare, nonché fino al 1947 ultimo imperatore delle Indie. Al mattino del 6 febbraio 1952 sua figlia Elizabeth Alexandra Mary, allora venticinquenne in visita in Kenya, ereditava il trono. Ad attenderla a Londra c’era il primo ministro Winston Churchill. Il suo è il regno più lungo? Certamente del Novecento. Elisabetta II, nata il 21 aprile 1926 a Mayfair, il quartiere «in» di Londra, una vita di studi in casa e un’esperienza da ausiliaria nell’esercito, viene incoronata il 2 giugno 1953. Dopo la morte d’infarto del padre, fu il principe Filippo a dare la notizia della nuova regina. Che scelse di continuare a usare il proprio nome. Prima di lei, il regno più lungo è stato quello di suo padre, poiché i predecessori durarono poco. Edoardo VIII, zio di Elisabetta II, abdicò nel 1936 dopo neanche un anno in favore del fratello Albert (diventato Giorgio VI). La vicenda è quella del film «Il discorso del re». Prima era al trono loro padre, Giorgio V (1910-1936), che seguiva Edoardo VII (1901-1910), a sua volta figlio della regina Vittoria e primo sovrano a essere filmato nella pellicola dei fratelli Lumière «Il principe di Galles». E prima del Novecento? Nell’Ottocento è un’altra donna, la regina Vittoria, a regnare più tempo in assoluto. Dal 1837 al 1901. E fu anche la prima a fregiarsi del titolo di imperatrice delle Indie, più o meno gli attuali Bangladesh, Birmania, India, Pakistan e Sri Lanka. Il suo regno fu segnato da una grande espansione dell’Impero britannico. Andando indietro nel tempo, 60 anni regnò pure Giorgio III, ma in realtà a causa di una malattia fu sorretto per una decina d’anni dal principe reggente, Giorgio IV. Poi re per altri sette e sostituito, poiché senza figli, dal fratello Guglielmo IV, anch’egli privo di eredi diretti, e così divenne regina una sedicenne nipotina di Giorgio III, Vittoria, appunto. Nei secoli precedenti sono pochi i re tanto longevi. Anche perché la vita durava di meno. Ricordiamo solo le eccezioni Enrico III (1216-1272), Edoardo III (1327-1377) ed Enrico VI (1422-1461). Quante dinastie si sono susseguite al regno d’Inghilterra? Quattro dal 1066. Ovviamente come per ogni creazione, anche quella del regno d’Inghilterra è questione discussa. A questo servono le date delle battaglie nella Storia. E il 1066 sembra mettere d’accordo i medievisti. Nella battaglia di Hastings il duca di Normandia, Guglielmo il Conquistatore, uccise il monarca sassone Aroldo II e fu incoronato re d’Inghilterra. Alla dinastia normanna seguirono la Plantageneta (1154-1485), la Tudor (1485-1603) e la Stuart (1603-1714, con in mezzo 10 anni d’interruzione repubblicana di Oliver Cromwell). Seguirono poi l’Hannover (1714-1901) e la Windsor (in corso dal 1901). Chi è stata la prima donna a salire al trono? Jane Grey, a 17 anni, nel 1553 fu regina per una settimana. Anglicana, si era lasciata convincere all’incarico che non voleva per mantenere quella fede nel regno. Ma fu deposta da un’altra donna, cattolica e più amata dal popolo, Maria (la Sanguinaria), che la rinchiuse nella Torre di Londra. Le succedette Elisabetta I, cui corrispose un periodo culturalmente vivace grazie a Shakespeare, Marlowe, Jonson, Spenser e Bacone. Altre due donne regnarono nel Seicento, Maria II e Anna. C’è un mistero legato al cognome della regina? La monarchia evita le definizioni «terrene» poiché si considera ispirata da Dio. Noblesse oblige. La famiglia reale britannica non ha assunto posizioni precise sul cognome da usare e addirittura sul fatto che ne abbia uno. Da Carlo o William in poi si dovrebbe rinominare la dinastia al nome del padre, Filippo, originariamente principe di Grecia e Danimarca della casata Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Ma la questione resta controversa. Quando la regina Vittoria sposò il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, il figlio Edoardo VII divenne re con quel cognome abbandonando Hannover. E’ la dinastia che dura ancora oggi, ma Giorgio V la inglesizzò, imponendo a tutta la famiglia di cambiare in Windsor, dall’omonimo castello. E nel resto del mondo quali sono le principali monarchie? La monarchia nasce di fatto 3 mila anni prima di Cristo. Si sviluppa in Egitto e in Mesopotamia come forma di governo strettamente connessa alla fede religiosa. Il modello prese piede in Persia, meno in Grecia, dove nasceva la democrazia, e a Roma con il contrappeso del Senato. Gli ebrei, monoteisti, rifiutarono invece la divinizzazione del monarca: è un processo il cui evento-simbolo fu l’incoronazione di Carlo Magno da parte del Papa il 25 dicembre dell’800.