Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Donatella Castelfranco Veneto (Treviso) 8 luglio 1955. Cantante. Suoi maggiori successi: Splendido splendente (79), Kobra (80), Donatella (81, vincitrice del Festivalbar), Lamette (82) • «Non voleva farsi chiamare per nome, ma solo per cognome, “miss Rettore”, e lo diceva pure in una canzone. Strano personaggio, icona gay» (Antonella Leoncini) • S’è fatta tatuare un cobra tra le tette, intendendo così rendere omaggio, oltre che alla sua vecchia canzone, al sesso maschile. L’omaggio al sesso femminile starebbe in Konkiglia, brano del suo ultimo album (Figurine). Anche in scena, nella tournée dell’estate 2006, usciva da una conchiglia in minuscoli short rossi • «Mi sono sviluppata tardi e da ragazzina secca e androgina che giocava a basket,
mi sono trasformata all’improvviso in una quinta di reggiseno. Odiavo quelle tette, me le sono fasciate
per anni. Nel 1980, con i primi guadagni, mi sono regalata una terza» (da un’intervista a Sara Faillaci) • Altri interventi: «Solo iniezioni di acido ialuronico e una gonfiatina alle labbra» • La madre è una Pisani, discendente da una nobile famiglia veneta. è stata attrice goldoniana. Ha disapprovato per molto tempo la sua carriera («mi accusava di essere una soubrettina, “non ti vergogni a presentarti conciata in quel modo”») • Si voleva far ritoccare il mento che ha sporgente («per questo mi chiamavano sbessolona») • Storie passate: con Umberto Marzotto, quando lui aveva 21 anni e lei 27. Sposata
con Claudio Rego, il primo uomo con cui ha fatto l’amore («un male da morire»), autore di tutte le musiche delle sue canzoni. Niente figli, due cani. Ha
sofferto di bulimia: «Mangiavo la pasta cruda e i pomodori pelati dal barattolo». Ha fatto tre volte il test sull’Aids.