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 2011  giugno 25 Sabato calendario

HARD DISK, ARRIVANO GLI INDISTRUTTIBILI

Ci sono due cose che danno veramente fastidio a chi usa un portatile: la lentezza all’ accensione che salta fuori dopo qualche mese di utilizzo e la perdita dei dati. Entrambe dipendono dal disco fisso e finalmente, a quasi sessant’ anni dalla sua invenzione, è arrivata la soluzione: i dischi fissi Ssd. Ssd sta per Solid State Disc - che in italiano significa disco fisso senza parti in movimento - e, nonostante il nome, questi dischi non hanno nulla di circolare al loro interno: i piatti magnetici su cui vengono registrati i dati negli hard disk tradizionali sono stati sostituiti da chip in silicio (rettangolari) che immagazzinano le informazioni esattamente come fanno le schede delle macchine fotografiche digitali, ma molto più velocemente. La gestione dei dati I vantaggi sono tantissimi: innanzitutto, il computer diventa un missile. I tempi di accensione si riducono a una frazione di quelli a cui siamo abituati e quel fastidiosissimo problema del pc che rallenta man mano che installiamo programmi diventa impercettibile. Sembra un miracolo, ma installando un disco fisso Ssd in un portatile vecchio o poco potente, come quelli che puoi comprare tipicamente per 350 euro, si assiste a una accelerazione incredibile con prestazioni che assomigliano molto (e spesso superano) quelle di computer che costano anche il triplo. Tutta la magia sta nel fatto che i nuovi Ssd gestiscono i dati in maniera completamente diversa rispetto ai vecchi dischi. Negli hard disk magnetici, infatti, si trovano dei piatti di materiale speciale su cui una testina scrive i dati saltando da un punto all’ altro. Quando un programma chiede dei dati al disco fisso, la testina salta al posto giusto e inizia a leggerli. Se però due programmi richiedono dei dati nello stesso momento, la testina è costretta a saltare freneticamente da un punto all’ altro per recuperarli e questo movimento, velocissimo per gli standard umani, risulta lentissimo per il computer che spreca tutta la sua capacità di calcolo nell’ attesa di avere qualcosa da elaborare. Con i dischi fissi Ssd il problema non esiste: i chip che fungono da memoria sono in grado di accedere a qualsiasi dato senza perdite di tempo. Il flusso è quindi costante e il computer può davvero funzionare al massimo delle sue capacità. Ma c’ è di più: il fatto che un disco Ssd non abbia parti in movimento è un vantaggio enorme anche dal punto di vista dell’ affidabilità. I guasti meccanici, che rappresentano quasi il 40% del totale, diventano impossibili e anche gli effetti di piccole cadute e scossoni, che di solito causano l’ urto disastroso della testina contro il piatto dei dati, vengono annullati. Le garanzie di durata Non che i dischi Ssd siano eterni, ma va detto che diventa molto più difficile incappare in rotture e perdite di dati, a patto di scegliere con molta attenzione il produttore. Infatti, se è vero che quando si compra un disco fisso «tradizionale» non ci sono grandi differenze tra una marca e l’ altra, la situazione è molto diversa quando si parla di dischi fissi Ssd. Una ricerca condotta dal sito Hardware.fr ha evidenziato come alcuni prodotti pecchino «di gioventù» proprio nell’ affidabilità. Analizzando i resi di un grande distributore di informatica in Francia, Paese che non ha peculiarità dal punto di vista delle forniture informatiche e che quindi possiamo usare per trasporre l’ analisi a livello mondiale, si è scoperto che a seconda del produttore il tasso di rotture varia da una minimo dello 0,3% di Intel (se ne rompe uno su più di trecento) fino a un massimo del 3,5% di OCZ (uno su 28). Per capire come son cambiate le cose, basti pensare che il tasso di rottura medio dei dischi tradizionali è compreso tra l’ 1,2 e il 5,2%. Questo significa che mentre tra il migliore e il peggiore dei dischi fissi da 1 terabyte si riscontra un tasso di rottura 4 volte inferiore, nel campo degli SSD la differenza è di ben 12 volte. Attenzione, quindi, a scegliere il disco non solo in base al prezzo e ai proclami di velocità ma anche, e soprattutto, in base alle garanzie di durata che questo può garantirvi.
Giancarlo Calzetta