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 2011  giugno 26 Domenica calendario

Della Valle offre a Ridet un paio di Tod’s, e si sorprende della sua sorpresa: «Ma io faccio così quando vado a trovare Luca (di Montezemolo, ndr)

Della Valle offre a Ridet un paio di Tod’s, e si sorprende della sua sorpresa: «Ma io faccio così quando vado a trovare Luca (di Montezemolo, ndr). Scelgo una Ferrari». *** PEZZO INTERO I FRANCESI E DELLA VALLE «NELL’ARENA» - Nei giornali francesi torna l’attenzione verso l’Italia: un po’ per le recenti tensioni con Parigi su immigrazione ed economia, un po’ per la situazione politica in movimento dopo amministrative e referendum. Ieri Le Monde ha dedicato un’intera pagina a Diego Della Valle, il presidente del gruppo Tod’s e socio di Rcs Mediagroup (la società che edita il Corriere della Sera), in occasione del piano di finanziamento per il restauro del Colosseo (25 milioni di euro) presentato mercoledì a Roma. «Diego Della Valle scende nell’arena» , si intitola il lungo ritratto scritto dal corrispondente in Italia, Philippe Ridet: un riferimento all’Anfiteatro Flavio, ma soprattutto all’impegno di Della Valle in fronti diversi della società italiana. Le Monde lo è andato a trovare nella sede del gruppo Tod’s a Brancadoro, nelle Marche. «Diego Della Valle fa parte di quegli imprenditori che la stampa, stanca delle immutabili figure della politica, ha elevato al rango di eroi nazionali. Quelli che tengono alta la bandiera dell’Italia in tempi di bunga bunga» , scrive Ridet, raccontando un Della Valle «impaziente di voltare pagina» . «Per cittadini e imprenditori è venuto il momento di esprimersi pubblicamente — dice Della Valle a Le Monde —, di prendersi le loro responsabilità per condurre un cambiamento indispensabile. Per fare questo bisogna riportare in primo piano i valori, pensare di nuovo al futuro. Noi, gli imprenditori, dobbiamo prendere posizione e, con i cittadini, dimostrare che si può fare ancora molto per il Paese» . Alla fine, scambio di battute tra l’imprenditore e il giornalista. Della Valle offre a Ridet un paio di Tod’s, e si sorprende della sua sorpresa: «Ma io faccio così quando vado a trovare Luca (di Montezemolo, ndr). Scelgo una Ferrari» , spiega Della Valle, che però diventa reticente sul numero di Ferrari Testarossa nel suo garage. «Il Della Valle restauratore del Colosseo, rinnovatore dell’Italia e capitalista sognatore — conclude Ridet — deve ormai adattare l’immagine alla sua nuova missione» . Stefano Montefiori